"Ogni volta che veniamo a Firenze è una bella festa. A Firenze storicamente abbiamo tanti fan, grandi amici, un grande seguito e abbiamo fatto sempre bellissimi concerti in vari spazi, anche in tanti locali dell’hinterland fiorentino". E’ il caso della Sala della Casa del Popolo di Grassina, che stasera alle 21,30 presenta l’atteso live dei Modena City Ramblers per la rassegna Hearthbeat di Music Pool. La formazione dei MCR (Franco D’Aniello flauto, tin whistle, tromba / Massimo "Ice" Ghiacci al basso elettrico e basso, Francesco "Fry" Moneti al violino, Davide "Dudu" Morandi alla voce e chitarra acustica, Leonardo "Leo" Sgavetti alla fisarmonica e al piano, Gianluca Spirito alla chitarra acustica e, bouzuki, Enrico Torreggiani alla batteria, percussioni e cori) per l’occasione sarà arricchita dall’estro di due ospiti speciali: Luca Morino e Bienvenu Tatè Nsongan dei Mau Mau. Ne parliamo con Franco D’Aniello, cardine della formazione folk-rock modenese. Che progetto presentate a Grassina?
"E’ uno degli ultimi concerti del tour di quest’anno, che abbiamo dedicato ai trent’anni dell’album ’Riportando tutto a casa’, del 1994, ma naturalmente proponiamo anche tanti brani dall’ultimo disco ’Alto Mare’. Sarà un bel mix fra vecchio e nuovo, con i nuovi pezzi e tutti i nostri cavalli di battaglia".
Insieme a voi anche due terzi dei Mau Mau.
"Sono due amici, che rappresentano l’anima del gruppo più rappresentativo degli anni Novanta a Torino, che faranno alcuni pezzi con noi. Morino ha comunque anche cantato in uno dei brani simbolo dell’ultimo album, che si chiama Mediterranea".
Che sound propongono oggi i MCR?
"È sempre un’evoluzione del folk rock degli inizi, che si è arricchito strada facendo di nuovi stimoli, di nuove cellule musicali. In ogni caso siamo ancora molto riconoscibili: è la nostra forza".
State già preparando qualcosa di nuovo?
"Abbiamo un progetto che sta prendendo forma per l’anno prossimo, che è il ventennale di ’Appunti partigiani’: una tournée che verterà sul disco che uscì nel 2005 e che parla di resistenza, dell’impegno più sincero. Cerchiamo con le nostre canzoni di dire qualcosa. Anche in questo momento che riteniamo abbastanza drammatico della storia del mondo. Stiamo realizzando anche qualcosa di nuovo a livello musicale, qualche canzone che arricchirà e innoverà anche i live, ma non un disco intero di inediti".