L’altro Sollicciano. Quello umano, quello delle persone, quello dove è possibile avere una seconda chance. A mostrare questo lato del carcere fiorentino è la fotografa Chiara Benelli, autrice di un progetto di fotografia sociale ’Momenti dall’interno’, realizzato a Sollicciano nei mesi scorsi. I ’frutti’ del progetto, ovvero le foto (oltre trenta), si possono ammirare alla BiblioteCaNova dell’Isolotto fino all’11 maggio. "Sono stata più volte dentro il carcere, ho incontrato vari detenuti e alcune detenute. Li ho visti svolgere le loro attività di recupero, scolastiche e laboratoriali, e ho cercato di catturare quei piccoli o grandi dettagli per mostrare l’umanità" spiega la fotografa fiorentina, nota per altri progetti di fotografia sociale. "Sollicciano, ma anche altri carceri italiani, sono spesso raccontati per l’aspetto più di cronaca e i detenuti considerati semplicemente criminali. Ecco, proprio per scardinare questi luoghi comuni, ho provato a catturare l’umanità dei detenuti e di coloro che lavorano in carcere. Ho puntato a rappresentare le persone con il loro vissuto, il loro sentimenti, il loro modo di fare" spiega ancora Benelli che nei suoi scatti ritrare situazioni quotidiane con naturalezza, spesso soffermandosi sui volti delle persone. "Perché le mie foto vogliono semplicemente stimolare chi le guarda a farsi semplici domande per iniziare a mettere in dubbio le proprie convinzioni e pregiudizi verso i detenuti e la loro vita in detenzione" prosegue. "Ringrazio Antonella Tuoni, la direttrice di Sollicciano, che mi ha permesso di realizzare questo progetto" continua la fotografa annunciando che a settembre la mostra sarà allestita nel carcere di Sollicciano, nell’area del ’Giardino degli incontri’. "Mi piacerebbe approfondire la tematica, magari organizzando un corso di fotografia per i detenuti" conclude Benelli. Info: 055.710834 o [email protected].
Barbara Berti