BARBARA BERTI
Cronaca

Mondo Convenienza, in 300 in piazza per dire no "allo sfruttamento e al caporalato"

Corteo per il centro di Campi organizzato dai SiCobas: "È una manifestazione con cui abbiamo chiamato il territorio a continuare ad abbracciare questa vertenza”

Campi Bisenzio (Firenze), 23 luglio 2023 – In piazza per dire no “allo sfruttamento e al caporalato” di Mondo Convenienza. Questa sera, nel centro di Campi circa 300 persone (dato diffuso dalla questura) hanno risposto all’appello del sindacato SiCobas che invitava la cittadinanza di Campi, e non solo, a manifestare sotto lo slogan “Campi Libera! Dal mondo dello sfruttamento e del caporalato”. Sotto le bandiere SiCobas, infatti, da quasi 2 mesi un gruppo di lavoratori della ditta Rl2 è in sciopero, picchettando i cancelli del magazzino di via Gattinella.

La Rl2 è l’azienda che ha in appalto i servizi di trasporto, montaggio e facchinaggio per conto di Mondo Convenienza. A Campi l’azienda conta circa 160 dipendenti che negli ultimi tempi si sono spaccati: da un lato ci sono quelli che dallo scorso 30 maggio (circa 35-40 persone) hanno incrociato le braccia per chiedere “condizioni di lavoro migliori, più sicurezza e l’applicazione del contratto della logistica (ora hanno il multiservizi, ndr), con il rispetto di turni di 8 ore per 5 giorni alla settimana”.

(Foto Gemogli)

Dall’altro lato c’è il gruppo di dipendenti della Rl2 che da oltre una settima si è accampato sotto il Municipio di Campi per chiedere di poter tornare al lavoro, cosa che gli viene impedita da chi picchetta i cancelli del magazzino. Questi lavoratori hanno anche scritto al prefetto di Firenze perché si sentono “lavoratori di serie B”.

La manifestazione di stasera, a cui hanno aderito da Arci Firenze a Prc, dall'Anpi al Comitato 25 aprile di Prato, ha preso avvio simbolicamente, hanno spiegato gli organizzatori, da piazza Matteotti, davanti alla storica sede dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia. Il corteo – che ha sfilato per il centro cittadino - è a sostegno di “questa lotta importatissima contro lo sfruttamento, il sistema degli appalti, il caporalato, il lavoro povero e per i diritti di tutte e tutti” ribadisce il sindacato SiCobas.

"E’ una manifestazione con cui abbiamo chiamato il territorio a continuare ad abbracciare questa vertenza” tuona Luca Toscano, coordinatore SiCobas per le province di Prato e Firenze.

E spiega: “Siamo in un Comune che da oltre una settimana sta subendo un ricatto gravissimo da parte di un’azienda che ha portato in piazza Dante, sotto il Municipio, furgoni aziendali guidati da capi, capetti e caporali per richiedere al Comune stesso e alle istituzioni il via libera allo sfruttamento”.

Per Toscano, quindi, “siamo di fronte a un’azienda che non ha digerito la richiesta arrivata dal tavolo di crisi regionale”. Richiesta che si può riassumete in tre punti.

“Inserire un marcatempo per iniziare a conteggiare e retribuire l’orario di lavoro a fronte di una situazione che vede a oggi i lavoratori costretti a fare i turni di 10-14 ore per sei giorni la settimana; applicare un contratto nazionale perché siamo di fronte a un’azienda che si scrive le regole del gioco da sola con un regolamento completamente fuori legge. E rispettare la sicurezza: qui siamo in un posto di lavoro che produce ernie, che produce sciatiche, che produce persone inabili al lavoro” ricorda Toscano.

“Questo ricatto lo hanno respinto, ormai da 50 giorni, i lavoratori che con coraggio stanno ancora davanti a quei cancelli; lo hanno respinto Comune e Regione durante l’ultimo tavolo di crisi che l’azienda ha disertata. Oggi lo respinge il territorio” conclude Toscano ricordando che questa manifestazione serve per affermare un principio, quello “che l’impresa si fa se si rispettano le regole e le leggi”.