
Mondo Convenienza È muro contro muro
di Barbara Berti
Nonostante il gran caldo, sotto il Municipio di Campi prosegue la protesta dei lavoratori in appalto di Mondo Convenienza che vogliono tornare a lavorare. Si tratta di un gruppo di dipendenti della Rl2, la società che gestisce montaggio, facchinaggio e trasporto per conto dell’azienda di mobili, che da quando è iniziato lo sciopero – ad opera di alcuni colleghi sotto le bandiere del SiCobas – non può più uscire dal magazzino di via Gattinella e, quindi, non può lavorare. "Abbiamo passato la prima notte in piazza Dante, restiamo qui pacificamente finché non tornerà accessibile il magazzino" racconta Sergio Melenyuk, responsabile del personale. "Il diritto di sciopero non è in discussione, ma impedire l’attività ad altri lavoratori è una violazione delle leggi e della libertà di scelta individuale" dice.
"I diritti rivendicati dai colleghi? Non so se fanno bene o no, noi siamo qui perché vogliamo solo lavorare: dopo 47 giorni di stop anche i nostri posti di lavoro sono a rischio" sottolinea. E, infatti, la Rl2 con una nota dichiara che "sta subendo la ricaduta dei blocchi illegittimi perpetuati da pochi lavoratori, affiancati dal SiCobas Toscana. Anche le altre aziende di logistica che lavorano nello stabilimento e completamente estranee alla vicenda, rischiano di subire le conseguenze dei picchetti e di dover far ricorso agli ammortizzatori sociali". Secondo i lavoratori che protestano sotto il Comune "un capo squadra guadagna oltre 2.000 euro al mese, gli straordinari vengono pagati, così come tredicesima e quattordicesima. Tutto è dimostrabile rendendo pubbliche le buste paga".
Di tutt’altro avviso gli scioperanti tanto che ieri mattina hanno distribuito volantini per il centro cittadino per ribadire che "il Comune è assediato da caporali e capetti dell’azienda che stanno inscenando un teatrino". I SiCobas, inoltre, hanno espresso solidarietà al Comune perché "l’azienda sta ricattando le istituzioni". In tutto questo la politica cerca di risolvere la situazione riportando la vertenza ai tavoli istituzionali. Ma quello previsto per lunedì in prefettura è a rischio: potrebbe saltare se i lavoratori accampati sotto il Municipio non sgomberassero. E dopo le lettere mandate dal sindaco Andrea Tagliaferri al presidente della Repubblica e alla premier, anche il segretario regionale Dem Emiliano Fossi fa appello al governo affinché intervenga e chiede anche a Mondo Convenienza di prendere una posizione. "Se fossero confermate le supposizioni che questo presidio sia organizzato da alcuni referenti di Mondo Convenienza o delle aziende in appalto sarebbe un atto gravissimo, inaccettabile, sul quale chiediamo alle forze dell’ordine e alle istituzioni preposte di fare immediata chiarezza" è il grido della Cgil.