Dal 1 marzo le aziende appaltatrici che svolgono il servizio di consegna e montaggio mobili per conto di Mondo Convenienza applicheranno il Ccnl logistica, trasporto merci e spedizione. Questo l’accordo siglato ieri fra Ansi (Associazione nazionale servizi integrati) e Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil trasporti. Un risultato che per i lavoratori (a Campi sono 150) arriva dopo proteste e rivendicazioni e un presidio, all’esterno della sede di via Gattinella, che si è interrotto a novembre dopo cinque mesi di lotta. L’accordo, spiegano da Ansi, "garantisce importanti incrementi retributivi per i lavoratori e significative trasformazioni qualitative e organizzative di tutte le aziende associate, che investiranno circa 100 milioni in due anni per coprire i maggiori costi per retribuzioni lorde e aumento dei livelli occupazionali, raggiungendo oltre 6.000 dipendenti in tutta Italia, rispetto ai circa 5.400 attuali" Soddisfatti i vertici di Ansi, a partire dal suo presidente Andrea D’Angelo: "Questo accordo consentirà alle aziende di concentrarsi sui servizi di trasporto, consegna e montaggio dei mobili. Oltre a contenere una serie di norme che rendono idoneo alle attività svolte dai lavoratori il Ccnl Logistica Trasporto Merci e Spedizione". Tutti i dipendenti quindi ottengono uno stipendio più alto e migliori condizioni di vita e di lavoro: dalla retribuzione mensile alle ferie, dai permessi all’indennità di trasferta e ai buoni pasto.
"L’accordo raggiunto - dice Bernardo Marasco, segretario generale Cgil Firenze - è l’esito di un lavoro iniziato mesi fa con Filcams e Filt Cgil e dimostra che la scelta di andare su un tavolo nazionale era giusta e che la trattativa era vera. Siamo passati da un regolamento unilaterale, di fatto illegittimo, a un contratto regolare che incrementa in modo netto i salari, tutela i diritti e la sicurezza e concilia vita e lavoro". Anche Sarah Caudiero e Luca Toscano (Si Cobas Coordinamento Firenze-Prato) rivendicano il risultato raggiunto: "Lo sciopero di un pugno di operai a Campi è riuscito a piegare il ‘gigante del mobile’, conquistando il giusto contratto e una vita migliore per più di 5.000 operai di tutta la filiera". "Premiata la sinergia fra tutti i soggetti coinvolti, è la risposta che aspettavamo da tempo", ha aggiunto il sindaco Andrea Tagliaferri.