Firenze, 1 dicembre 2021 - Sui monopattini "continuiamo a ritenere che sia necessaria l'assicurazione, una targa per poterli individuare, altrimenti i Vigili urbani non possono fare granché, e se è possibile anche un patentino semplice: chi si mette alla guida di questi mezzi conosca almeno le regole basilari del codice della strada". Sennò "tutto è fortemente incoerente".
Lo sottolinea il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a margine del convegno organizzato dalla Cassa dottori commercialisti al palacongressi, "E quindi uscimmo a riveder le stelle - Pnrr e futuro delle prefossioni: sarà vera rinascita?", nel giorno in cui in città entra in vigore l'ordinanza che impone a tutti, anche ai maggiorenni, l'utilizzo del casco sul mezzo a due ruote.
"Continuo a confidare nel Parlamento e ringrazio l'onorevole Filippo Sensi per aver capito il senso della nostra iniziativa". Tornando sulle polemiche per la misura voluta dal comune, Nardella osserva: "A chi ci dice che con il casco disincentiviamo l'uso dei monopattini, ricordo che Firenze nella classifica nazionale dell'ecomobilità è la prima delle 50 città italiane per mobilità sostenibile". In questo senso "abbiamo investito soldi, risorse, tempo, strumenti e superato 110 chilometri di piste ciclabili. Quindi, abbiamo tutte le carte in regola per poter fare una battaglia sulla sicurezza stradale legata alla mobilità sostenibile". I monopattini, infatti, "sono considerati dei giocattoli, invece sono dei veicoli per spostarsi a tutti gli effetti".