REDAZIONE FIRENZE

In Toscana diverse vittime negli ultimi anni per il monossido di carbonio

Un killer silenzioso, inodore, che in certi casi non perdona. Accade in inverno, quando i riscaldamenti sono accesi. Molti gli intossicati che poi, grazie alle cure, sono rapidamente guariti. Serve fare sempre grande attenzione

Un camion dei vigili del fuoco. Il monossido di carbonio è un killer silenzioso, molto pericoloso, responsabile di diversi decessi negli ultimi anni

Un camion dei vigili del fuoco. Il monossido di carbonio è un killer silenzioso, molto pericoloso, responsabile di diversi decessi negli ultimi anni

Firenze, 19 dicembre 2024 – La tragedia di Firenze, con tre persone morte a causa del monossido di carbonio, ripropone il tema della sicurezza e delle difese da questo killer silenzioso, che spesso per malfunzionamenti delle caldaie o per bracieri lasciati inavvertitamente accesi può uccidere.

E’ accaduto diverse volte in inverno in Toscana, quando appunto i riscaldamenti sono accesi per il freddo. In diversi casi fortunatamente il pronto intervento del 118 o l’allerta delle stesse persone che avvertono i numeri di emergenza prima di perdere i sensi sono stati decisivi per salvare anche famiglie intere. 

E’ successo in novembre sempre in provincia di Firenze, a Sambuca, frazione di Barberino Tavarnelle, dove una famiglia intera con mamma, babbo e tre bambini è stata salvata. La richiesta di soccorso è stata fatta dal capofamiglia che ha visto la moglie svenire e ha capito la situazione. Sempre a Firenze, in gennaio è morto un giovane clochard, trovato senza vita in una casa abbandonata.

In questo caso aveva lasciato acceso un braciere. E sempre a gennaio un sessantenne era stato trovato morto in casa. Accadde alla periferia di Firenze. L’uomo è morto per esalazioni da monossido di carbonio sprigionato da più stufette.