
Montemaggio. Gli 80 anni dell’eccidio
Iniziano oggi a Barberino Tavarnelle le celebrazioni per gli 80 anni dall’eccidio di Montemaggio con nove Comuni che ricordano il sacrificio di 19 giovani partigiani valdelsani uccisi dai fascisti della Guardia Nazionale Repubblicana. A morire, il 28 marzo 1944 alla Porcareccia nel Comune di Monteriggioni furono Angiolino Bartalini, Piero Bartalini, Emilio Berrettini, Enzo Busini, Giovanni Cappelletti, Virgilio Ciuffi, Franco Corsinovi, Dino Furiesi, Giovanni Galli, Aladino Giannini, Ezio Grassini, Elio Lapini, Livio Levanti, Livio Livini, Folco Martinucci, Emilio Nencini, Orvino Orlandini, Luigi Vannetti e Onelio Volpini. Il Comune di Barberino Tavarnelle dedica un ricordo speciale ai 19 partigiani tra cui un barberinese, il giovanissimo Piero Bartalini di Vico d’Elsa (nella foto). "Torniamo a ribadire con forza – dichiara il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli - che l’importanza degli avvenimenti legati alla Resistenza in nessun modo può essere ridimensionato. Perché è dalla Resistenza che prende avvio il nuovo corso della libertà ed è nei valori che ne sono derivati. Ai partigiani dobbiamo libertà e democrazia. E si tratta di un debito che il tempo non potrà mai cancellare. I Comuni interessati dalla commemorazione sono, oltre a Barberino Tavarnelle, Casole d’Elsa, Colle Val d’Elsa, Monteriggioni, San Gimignano, Poggibonsi, Certaldo, Gambassi e Radicondoli. Provenivano da questi territori i 19 ragazzi scelsero di non arruolarsi con Salò per unirsi alle formazioni partigiane della Brigata Garibaldi. Il programma prevede oggi alle 9,30, al teatro Verdi di San Donato il consiglio comunale aperto e un intervento musicale degli studenti del comprensivo Don Lorenzo Milani di Barberino Tavarnelle. Domani deposizione della corona alla lapide del palazzo Comunale di Barberino e nel cimitero di Vico e messa nella chiesa di Sant’Andrea a Vico d’Elsa.
AnSet