REDAZIONE FIRENZE

Montessori, la forza dei 101

Grazie a un primo nutrito numero di bambini iscritti il percorso prosegue con l’istituzione alle medie

L’esperienza Montessori comincia a dare frutti anche alla scuola secondaria di primo grado Giovanni da Verrazzano, dove per la prima volta in Toscana è entrata a far parte dell’offerta formativa. Un progetto pilota nato dalla collaborazione tra Comune, Istituto comprensivo e associazione Montessori Chianti. "Forte dell’esperienza precedente, attiva da anni con l’apertura di una sezione alla primaria di San Polo e due alla scuola dell’Infanzia, il nuovo percorso per la media – specifica il sindaco Paolo Sottani – è il traguardo di un cammino che viene da lontano. Sono oltre cento i bambini e i ragazzi che oggi frequentano la scuola montessoriana". La scuola, continua Sottani, "ha proposto con successo un luogo dedicato alla crescita e alla didattica ‘aperta’ fisicamente e metodologicamente, incentrata sulla didattica personalizzata e basata su un percorso educativo del bambino in cui l’adulto non interferisce ma interviene per agevolare la conquista della sua autonomia". Dopo un corso di formazione rivolto agli insegnanti della secondaria, il metodo applicato anche nella scuola media sta riscuotendo un grande successo con il modulo pomeridiano sperimentale frequentato da una ventina di ragazze e ragazzi.

"Il metodo montessoriano – aggiunge l’assessore Maria Grazia Esposito – costituisce una ricchezza per il sistema educativo che ha tra le sue priorità lo sviluppo intellettuale degli studenti, fornendo ambienti e strumenti pedagogici su misura, permettendo alle ragazze e ai ragazzi di apprendere ed esprimersi liberamente".

Il progetto Montessori per la scuola media è stato varato dal Consiglio di istituto, dal Consiglio dei docenti e ha ottenuto l’ok della Conferenza educativa zonale. A favore ha inciso l’esito positivo dei 101 studenti che nel territorio grevigiano frequentano la scuola montessoriana. Adesso viene potenziato il progetto che investe su una didattica che si ispira al valore dell’esperienza e all’utilizzo dei materiali, una scuola "a porte aperte" che permette di utilizzare l’aula e gli ambienti esterni come luoghi di crescita.

Andrea Settefonti