Morire per invidia, il caso di Daniela Cecchin. Il nuovo podcast de La Nazione da ascoltare

La storia dell’omicidio di via della Scala è disponibile su tutte le piattaforme

Morire per invidia, il caso di Daniela Cecchin. Il nuovo podcast de La Nazione da ascoltare

La storia dell’omicidio di via della Scala è disponibile su tutte le piattaforme

FIRENZE

Torna La Nazione da ascoltare grazie ai nostri podcast. Oggi Pietro Mecarozzi racconterà la storia di Daniela Cecchin e dell’omicidio di via della Scala. "Sono stata io, l’ho fatto per invidia: era bella e felice, lei e il marito. Troppo felice. Era una donna da ammirare, per questo l’ho uccisa". Daniela Cecchin pronunciò queste esatte agli agenti della squadra mobile di Firenze, che la fermarono in una cabina telefonica in piazza delle Cure, alle 6 del mattino del 14 novembre 2003. Sei giorni prima aveva sgozzato, nella sua casa di via della Scala, la funzionaria di banca Rossana D’Aniello. La storia di Cecchin è una storia di sangue e violenza. Ma non solo. è anche un viaggio nelle camere più oscure della mente umana, dove la donna custodiva la sua realtà alternativa, intrisa di paranoie e frustrazione. Castelli di solitudine i cui mattoni erano tenuti insieme da una malta di rabbia repressa e invidia per la felicità altrui. Le due non si conoscevano, ma Cecchin aveva incontrato il marito della vittima, Paolo Botteri, all’epoca in cui frequentavano entrambi la facoltà di Farmacia nel capoluogo toscano prima che lei lasciasse gli studi e tornasse nella sua città natale. Cecchin nutriva negli anni non ha mai dimenticato quel ragazzo, e una volta rivisto a Firenze è diventata ben presto la sua stalker. Con una personalità in balia ora del Diavolo ora di Dio, Cecchin, quando si rende conto che Botteri ha una moglie, pianifca nei dettagli il suo omicidio. Omicido che sarà particolarmente efferato, e che farà piombare Firenze nell’incubo di un nuovo Mostro.

Cecchin è stata condannata nel 2004 in primo grado a 30 anni di carcere, ridotti nel 2008 a venti, dopo una guerra a colpi di perizie, perché riconosciuta "affetta da un disturbo della personalità paranoide" al momento di uccidere. Oltre all’edizione cartacea e ai nostri canali online (www.lanazione.it o www.lanazione.it/firenze) la redazione di Firenze propone un podcast online due volte alla settimana - il martedì e il venerdì - e potrà essere riascoltato in ogni momento sui nostri canali web e sulle maggiori piattaforme di distribuzione. “Lo dice La Nazione” affronta notizie, curiosità, storie, aneddoti e spunti di riflessione su Firenze e non solo. Per collegarsi digitare l’indirizzo quotidiano.net/podcast/lo-dice-la-nazione per ottenere l’elenco completo di tutte le puntate.