Cade in un burrone in montagna, muore 63enne fiorentino

L’uomo, di origini venete, viveva con la famiglia da tanti anni a Firenze e lavorava alle Poste. Stava facendo un’escursione per raggiungere la Svizzera: ieri il ritrovamento del corpo

Nel riquadro la vittima

Nel riquadro la vittima

Firenze, 25 luglio 2024 – Amava la montagna quanto amava la ’sua’ Firenze. Il luogo dove era nato e quello che lo aveva adottato e nel quale viveva ormai da decenni. Riccardo Trevisan, originario del Veneto, non poteva stare però troppo tempo lontano dai pascoli e dalle vette innevate. E pochi giorni fa, aveva deciso di avventurarsi da solo tra i sentieri del passo del Monte Moro, un valico alpino che collega l’italiana valle Anzasca (Macugnaga) con la svizzera Saastal (Saas-Almagell). Da quell’escursione, però, Riccardo non ha mai fatto ritorno.

L’uomo, 63 anni, era uscito dalla struttura alberghiera dove era alloggiato a Macugnaga annunciando che avrebbe camminato verso la Svizzera. Non vedendolo tornare, è scattato l’allarme. Già nella notte tra martedì e mercoledì sono partite le ricerche, che si sono indirizzate sul Monte Moro. Ieri mattina, pur non rispondendo al telefono, sembrava che l’uomo avesse avviato la procedura di localizzazione reagendo a un messaggio ricevuto dalla centrale regionale del soccorso alpino, in realtà l’operazione non è mai stata completata. Poi, intorno alle 9, la tragica scoperta del corpo senza in un burrone.

Il 63enne è caduto mentre percorreva un tratto di pista che sale verso il Moro. Il percorso non è considerato tra i più difficili della zona, ma a cause delle forti piogge delle settimane scorse, secondo i soccorsi, la superficie era diventata instabile e complicata da percorrere.

Trevisan lavorava da trent’anni alla direzione regionale, punto amministrativo, delle Poste di Firenze. Era una persona amata dai colleghi e stimata professionalmente. E, destino crudele, tra pochi mesi sarebbe andato in pensione. Lascia una moglie e due figli maschi di 19 e 24 anni.

P.m.