Una giornata triste, ieri, per Pontassieve che ha perso un’importante e conosciuta figura della sua comunità. Si tratta di Bruno Bianchini, 60 anni, infermiere del 118 Firenze soccorso, molto conosciuto e vicino al mondo dell’associazionismo sportivo di Pontassieve. L’uomo è deceduto nel primo pomeriggio di ieri a Careggi, dove era stato trasportato in gravi condizioni a seguito di un incidente stradale che lo ha visto coinvolto a poche centinaia di metri da casa. Stando alle ricostruzioni, Bianchini stava rientrando, con la sua moto, dopo il turno di notte alla centrale operativa del 118 all’ex Iot di Firenze quando alle 8,30 circa a Pontassieve, in via della Repubblica, ha perso il controllo del mezzo a due ruote. Pochi istanti che hanno determinato l’impatto con un’auto in sosta. Pochi minuti dopo sul posto sono accorsi i colleghi del 118 con un’ambulanza, l’elisoccorso Pegaso atterrato nello stadio comunale di Pontassieve ed il successivo trasporto in codice rosso a Careggi, dove il personale sanitario ha tentato l’impossibile. A rilevare l’incidente la Polizia municipale Arno Sieve: "Cause non definite", è quanto dichiarato dal comandante Marco Stagi che ha spiegato che sarà difficile determinare la causa di quanto accaduto. Tra le ipotesi l’asfalto bagnato dovuto alla pioggia battente di ieri mattina oppure un malore. Certo è che sul luogo dell’accaduto non sono presenti telecamere, né erano presenti tracce di frenata sull’asfalto. Ora tutto è in mano al magistrato che deciderà se attuare o meno l’autopsia.
Pontassieve, e non solo, piange una persona stimata e benvoluta sia nel lavoro che nello sport. Bianchini era anche istruttore di pugilato alla Boxe Valdisieve, dove negli anni ha seguito numerosi ragazzi. Grande anche il cordoglio da parte dei colleghi infermieri, dei soccorritori volontari di Misericordie e Pubbliche Assistenze, che hanno riempito i social di messaggi e si sono ritrovati ieri sera per una veglia alla Misericordia di Badia a Ripoli, così come la Federazione pugilistica e gli amici della boxe, da Scandicci a Sesto. "Piango un grande professionista e un amico. Bruno se n’è andato con questa divisa addosso mentre tornava a casa dopo una notte di lavoro. Bruno era un grande infermiere, oltre che una grande persona": scrive un collega. "È un colpo duro e inaspettato. Ci stringiamo, a nome del nostro Ordine professionale, intorno alla famiglia di Bruno. Ci teniamo a ricordare il suo impegno e la sua voglia di essere sempre in prima fila per aiutare gli altri": aggiunge David Nucci, presidente di Opi Firenze-Pistoia.