FRANCESCO MARINARI
FRANCESCO MARINARI
Cronaca

La tragedia di Londra, "Filippo conquistava tutti con il sorriso»

Strazio per la morte del giovane Corsini

Una bella immagine di Filippo Corsini col padre Duccio, tratta dal sito della famiglia

Una bella immagine di Filippo Corsini col padre Duccio, tratta dal sito della famiglia

Firenze, 2 novembre 2016 - Filippo, il primogenito. Quello che conquistava tutti col suo entusiasmo e che ogni giorno saltava su con un’idea nuova da sperimentare. Il figlio che da piccolo rincorreva le sorelline Elena e Selvaggia, e che da grande era diventato un bravissimo sciatore e un campione di equitazione. Amava i cavalli, con i modi e la sensibilità di chi sa entrare in sintonia con gli animali. Perché fin da piccolo aveva quella naturale intesa con l’ambiente in cui era nato, fra campi e vigne. Filippo Corsini, 21 anni, con quel cognome così importante e con quel titolo di principe che avrebbe ereditato dal padre Duccio, sapeva che a Villa Le Corti di San Casciano non c’erano solo le sue radici ma anche il suo futuro.

E’ morto a Londra, dove stava seguendo un corso di economia. Ma i suoi progetti erano qua, nei poderi del Chianti, per proseguire la tradizione di famiglia con uno spirito tutto nuovo e personale: «Aveva una grande capacità di conquistare tutti con un sorriso – ricordano i parenti – . Ed aveva la forza di tradurre in chiave moderna l’esempio avuto dalla famiglia». E’ con questo piglio e con questa determinazione che aveva “creato” il suo primo vino, chiamato «Fico», vendemmia 2015, per il quale si era fatto disegnare una speciale etichetta da sua zia Fiona Corsini di San Giuliano. Per questa produzione biologica aveva scelto la vigna più adatta e i procedimenti più naturali, seguendo con cura e pazienza tutte le fasi. La prima bottiglia del rosso di Filippo è stata stappata proprio l’altra sera, per lui.

Filippo adorava stare in mezzo alle vigne, ma anche nell’orto. E probabilmente i suoi progetti saranno portati avanti. Allegro, determinato, sempre in movimento, era uno dei sostenitori dell’associazione di volontariato regolarmente ospitata a Villa Le Corti: l’onlus Abc, che si occupa di bambini con la malattia genetica Cri du Chat. Il prossimo 17 novembre ci sarà l’annuale raduno nazionale con genitori e bambini da tutta Italia, appuntamento che i genitori di Filippo, Duccio e Clotilde Corsini non hanno voluto rinviare. Ed è a questa associazione che desidererebbero – al posto dei fiori – che fossero indirizzate eventuali donazioni.