REDAZIONE FIRENZE

Morto in scooter: tre assolti e quattro a processo

Tre assolti e quattro rinviati a giudizio per l’omicidio colposo stradale per la morte di Gabriele Masi, il 28enne deceduto...

Tre assolti e quattro rinviati a giudizio per l’omicidio colposo stradale per la morte di Gabriele Masi, il 28enne deceduto il 30 giugno 2020 a Firenze, in piazza del Cestello, dopo aver perso il controllo del suo scooter ed essere caduto sbattendo la testa contro un cantiere edile. Ieri il giudice Anna Liguori ha assolto i due responsabili dei lavori e della gestione ristrutturazioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, assistiti dagli avvocati Antonio D’Avirro, Marco Giglioli e Luca Bisori, e il titolare della società Avr spa Area Toscana, società titolare di Global Service Comune di Firenze Gestione Manutenzioni Stradali. Rinviati a giudizio il responsabile della manutenzione stradale della società Avr, il coordinatore della sicurezza per la progettazione, al responsabile dei lavori e al preposto alla sicurezza della società appaltatrice, la Costruzioni Spagnoli spa.

Secondo le indagini del pm Beatrice Giunti, lo scooterista avrebbe perso l’equilibrio a causa del fondo stradale dissestato, che presentava buche e disconnessioni, poi, così cadendo, avrebbe urtato violentemente la testa contro uno dei montanti del cantiere, la cui concessione sarebbe stata scaduta e che non avrebbe rispettato alcune norme di legge. Inutili i tentativi di rianimare il giovane da parte del personale del 118: troppo gravi ferite e lesioni interne riportate da Masi.

Tra le mancanze rilevate dall’accusa, figurerebbero l’assenza di segnaletica e di illuminazione di segnalazione. Sempre il cantiere inoltre avrebbe avuto una planimetria difforme da quella presentata originariamente all’atto delle richiesta di concessione.

Masi, si era laureato da poche ore. Viveva a Sesto Fiorentino, era considerato un talento artistico, videoeditor, film maker, fotografo, già studente di Fotografia alla Libera Accademia di Belle Arti.

P.m.