Morto per malore nel capannone in una giornata rovente, c’è l’autopsia

Firenze, il caso di un addetto alle pulizie di 61 anni

Un'ambulanza e, nel riquadro, la vittima

Un'ambulanza e, nel riquadro, la vittima

Firenze, 14 luglio 2023 – Accertamenti della Asl e della procura a Firenze per la morte di un addetto delle pulizie di 61 anni, Stefano Olmastroni, che si è sentito male in un magazzino dove ci sarebbero state temperature elevate da caldo estremo. La città per quasi tutta la settimana è sotto allerta rossa con picchi di 39°C di temperatura percepita. La causa della morte è una sospetta ipertermia, ovvero una temperatura elevatissima del corpo.

La procura ha disposto l'autopsia. L'uomo si è sentito male intorno alle 15.30 di due giorni fa mentre con un collega lavorava nel magazzino di un consorzio agricolo.

È stato soccorso subito poi il 118 lo ha trasportato all'ospedale di Careggi dove i medici gli hanno riscontrato una temperatura corporea di 43°C.

Una serie di aggravamenti ha determinato il decesso. Le indagini medico legali devono anche stabilire l'eventuale relazione tra patologie già patite e il repentino peggioramento dato dal caldo torrido e asfissiante alle condizioni di salute del 61enne. Gli accertamenti mirano a stimare i livelli di temperatura e di afa dentro il capannone.