Firenze, è morto Silvano Marchetto. Da Jay Z a Madonna, quanti vip nel suo locale a New York

Fiorentino d’adozione, era tornato in città dopo la chiusura del ristorante a Soho. Ha portato la cucina toscana in America

Silvano Marchetto

Silvano Marchetto

Firenze, 7 giugno 2024 – Il suo ristorante sulla Sesta Avenue a Soho è stato per decenni uno dei punti di riferimento della cucina italiana in America. Silvano Marchetto, lo chef che per 41 anni è stato il magnete gastronomico a New York per vip dell'arte, la musica, il business e la politica, è morto all’età di 76 anni a Firenze dove si era ritirato a vivere otto anni fa.

Trentino di nascita, ma fiorentino di adozione, aveva scelto di tornare a vivere in Toscana dopo aver chiuso il suo locale. Qui aveva frequentato la Scuola Alberghiera Aurelio Saffi vicino a Coverciano. Di lì era passato a far pratica in Francia e in Svizzera. Dopo il servizio militare era arrivato a New York dove aveva aperto nel 1975 a Soho in anni in cui gli spaghetti e meatballs con la pommarola di Little Italy erano considerati sinonimo di cucina italiana quanto il fiasco di Chianti dalla bottiglia impagliata.

La morte di Marchetti è stata confermata sulla pagina Facebook di Da Silvano con un omaggio al "Papa di Greenwich Village". Aveva puntato sulla cucina toscana e i fatti gli avevano dato ragione. Sarah Jessica Parker mangiava gli asparagi al vapore, Jay Z e Beyoncè erano lì al loro primo appuntamento. "Rihanna adorava i miei taglierini contadina", aveva rievocato Marchetto col Times, "Lou Reed diceva che servivo il miglior branzino".

Infinita la lista delle celebrità che hanno frequentato il suo locale: Calvin Klein, Yoko Ono, Lindsay Lohan, Joan Didion, Madonna, Salman Rushdie, Uma Thurman, Stephanie Seymour, Susan Sontag, Graydon Carter e Larry Gagosian. Quando Brad Pitt e Gwyneth Paltrow si fidanzarono nel 1997, lei lascio' scritto sul libro degli ospiti: "Grazie per averci lasciato fumare. E fumare. E fumare".