Firenze, 22 gennaio 2022 - Blitz di precari e disoccupati davanti alla sede di Confindustria a Firenze per protestare contro la morte di Lorenzo Parelli, il diciottenne impegnato in un programma di alternanza scuola-lavoro deceduto l'ultimo giorno di stage in una fabbrica di Lauzacco, in Udine.
Esposti striscioni e cartelli, e intonati slogan, sotto il palazzo di via Valfonda. Tra le scritte, 'La vera emergenza 4 morti sul lavoro al giorno', 'Lorenzo uno di noi', '4 morti sul lavoro al giorno gridano vendetta'.
Sul profilo Facebook 'Chelavorodim...', che riunisce precari fiorentini, è comparso questo commento all'iniziativa, documentata con fotografie: «Confindustria è sporca del nostro sangue. Poco fa, alcuni/e lavoratori/trici, studenti e disoccupati della nostra città si sono palesati davanti al sontuoso palazzo di Confindustria Firenze. Quattro morti al giorno sul lavoro gridano vendetta! Lorenzo uno di noi - non si può morire così!».
Durante il blitz è stato danneggiato con vernice rossa il portone di ingresso della sede degli Industriali.
Indagini della Digos
Sul blitz sono in corso indagini della Digos. Secondo quanto appreso sono in corso di individuazione sia i partecipanti alla manifestazione, sia gli autori dell'imbrattamento del portone di ingresso della sede degli industriali, danneggiato con il lancio di un contenitore di vernice rossa. In visione i filmati delle telecamere della zona da cui si ricaverebbe che il flash mob è durato pochi minuti, circa sette, non oltre 10, e vi ha partecipato una ventina di persone col volto mascherato che mostravano striscioni e cartelli con le scritte 'La vera emergenza 4 morti sul lavoro al giornò, 'Lorenzo uno di noì, '4 morti sul lavoro al giorno gridano vendetta'.