Firenze, 4 aprile 2020 - "Ciao Stefano, ciao Londra 40". Il mondo dei tassisti fiorentini è in lutto per un loro collega ucciso dal coronavirus. Stefano Martini, conosciuto in ambito lavorativo con il codice di Londra 40. E' la pagina Facebook del 4390 Taxi Firenze a dare la notizia della scomparsa dell'uomo, che da metà marzo era ricoverato all'ospedale di Prato a causa del coronavirus. CORONAVIRUS TOSCANA, GLI AGGIORNAMENTI LIVE
Non ce l'ha fatta Stefano, e a piangerlo sui social c'è anche la cugina Silvia, che ha affidato a Facebook un ricordo di Martini. "Tutti lo conoscevano come 'i' Croma' per la sua grande passione, le moto. Sento il bisogno di mostrare la sua foto e di parlare di lui perché queste morti stanno diventando solo numeri. Stefano non aveva altre gravi patologie, era solo un omone di 110 chili".
Una categoria, quella dei tassisti, tra quelle esposte al virus. E a più riprese i sindacati in tutto lo Stivale hanno rimarcato i rischi, pur se la categoria ha preso ogni tipo di precauzione, con vetture sanificate, mascherine e guanti.
“E’ con profondo dolore che apprendo della morte di Stefano Martini, tassista a Firenze, ucciso dal virus Covid19 che lo ha colpito lo scorso marzo”. Così l’assessore alle attività produttive Federico Gianassi.
Martini era in servizio a Firenze dal 1993. “Siamo addolorati e ci uniamo al dolore dei familiari, dei colleghi e degli amici - ha aggiunto Gianassi - a cui esprimo le condoglianze a nome mio e di tutta l’amministrazione per una così grave perdita”.