Un codice di comportamento da rispettare per una convivenza pacifica tra residenti, commercianti e fedeli musulmani che, ad acquisto ultimato e lavori finiti, condivideranno la zona dei Ciompi.
È quanto deciso ieri al termine di una riunione tra l’Imam di Firenze Izzedin Elzir e alcuni residenti della zona, rappresentati dal comitato Cittadini per Firenze, che hanno stretto un patto di collaborazione.
L’imam, una volta ultimato il trasloco, chiederà un incontro con il prefetto per chiedere più controlli contro i venditori abusivi e balordi. "Non si può fare di tutta l’erba un fascio, sono poche persone che hanno comportamenti scorretti e non tutti sono nostri fedeli. Servono maggiori controlli per fare in modo che le regole vengano rispettate" sottolinea Elzir.
Proprio pochi giorni fa la comunità ha firmato il preliminare per l’acquisto della ex filiale di Banca Intesa adesso vuota, in via Martiri del Popolo. "Abbiamo versato al momento il 10% dell’importo, entro 90 giorni dobbiamo saldare il totale e poi potremo cominciare i lavori – sottolinea -. Entro dicembre ci trasferiremo, certo avremmo voluto una moschea di 1000 metri quadrati e architettonicamente in linea con i luoghi di culto, ma non abbiamo avuto alternative".
Dopo mesi di polemiche e uno sfratto non ancora eseguito, la comunità musulmana locale infatti si trasferirà dall’attuale sede in piazza de’ Ciompi a una ex filiale di Banca Intesa adesso vuota, in via Martiri del Popolo.
Ben 487 metri quadri totali, di cui 240 di piano terra e i restanti di seminterrato. Una sede però non consona a un luogo di preghiera per il Comitato Cittadini per Firenze. "Non è uno spazio idoneo – sottolinea Simone Scavullo, presidente del Comitato Cittadini per Firenze -, si trova sotto appartamenti abitati e i metri quadrati non sono sufficienti ad accogliere tutti i fedeli". Il Comitato Cittadini per Firenze poi ha chiesto all’Imam un impegno affinché gli spazi adiacenti alla moschea, giardino compreso, vengano utilizzati in modo corretto, nel rispetto della città.
Critici i cittadini anche sui mercatini abusivi sui marciapiedi durante le preghiere del venerdì: "Avete ragione – ha detto Elzir – neanche noi vorremmo vederli, e ci impegneremo, quando saremo nella nuova moschea, a chiamare prefettura, questura e Comune per segnalare questa presenza illegale".
Rossella Conte