REDAZIONE FIRENZE

Mostra al Salone dei Cinquecento: Vasari e Cosimo I de’ Medici in scena a Firenze

Scopri la storia del Salone dei Cinquecento con la mostra dedicata a Vasari e Cosimo I de’ Medici, aperta fino al 9 marzo 2025.

Il dietro le quinte della ’Sala grande’. Le celebrazioni di Cosimo I e Vasari

La mostra nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio

Il racconto della costruzione del Salone dei Cinquecento avviene attraverso il carteggio, le lettere con Michelangelo e i disegni preparatori e successivi del soffitto della sala. Un invito alla scoperta di quella che era chiamata “sala grande“ e che oggi rivive la sua storia tramite il dietro le quinte, in modo da celebrare i 450 anni dalla morte di chi quel capolavoro lo volle, Cosimo I de’ Medici, e di chi lo progettò, Giorgio Vasari.

Una mostra, “La sala grande. Giorgio Vasari per Cosimo I de’ Medici“ visitabile fino al 9 marzo 2025, che trova spazio proprio nella testata meridionale del Salone dei Cinquecento, promossa dall’Ufficio Unesco di Firenze e da Fondazione MUS.E, con il sostegno del Ministero del Turismo. Fu lo stesso autore de Le Vite a valutare quella sala come piccola, senza luce e ’senza squadra’. Per questo chiese il parere di Michelangelo, che lo invitò a sopraelevare la struttura di dodici braccia, l’equivalente di sette metri. E così fu.

Per arrivare all’obiettivo di costruire quell’"opera che supererà ogni altra che sia stata mai fatta da e’ mortali per grandezza e magnificenzia", come dice lo stesso Vasari in una delle lettere in esposizione indirizzate al granduca Cosimo.

Una mostra importante che vuole "celebrare Vasari - dice il curatore della mostra Carlo Francini - che certo è aretino, ma che dette il meglio di sé a Firenze e che mostra la genesi della trasformazione fisica di una sala che ha fatto storia".

Dello stesso parere è l’altra curatrice, Valentina Zucchi, che sottilinea: "Con questa mostra si restituisce ciò che sta dietro la magniloquenza e il processo artistico e culturale con i tre disegni di progetto del palco e i mutamenti avvenuti anche attraverso il volere di Cosimo. Per facilitare la lettura abbiamo predisposto anche dei Qr code con la trascrizione degli scritti. E nello studiolo è esposta la replica di un manufatto di Cosimo donato a Pio V e realizzato dalla Bottega Orafa di Paolo Penko".

"Una bellissima iniziativa che dà la possibilità a tutti i nostri cittadini e visitatori di poter non solo ammirare la bellezza e la storia del salone dei Cinquecento ma anche i particolari della costruzione e ampliamento, un’opportunità in più per entrare nella nostra storia di Firenze", ha detto la sindaca Sara Funaro.

"Una sala – ha concluso l’assessore alla Cultura, Giovanni Bettarini – che è ’fuor di squadra’ e che da sobria diventa l’apoteosi dei Medici. Palazzo Vecchio nasce come cuore civile della città e lo è tutt’ora, ma attraversa cambiamenti epocali".

Lorenzo Ottanelli