PAOLO MUGNAI
Cronaca

“Poesia e Salvezza”, 45 opere per raccontare l’umanità oltre le sbarre

L’arte di Gessica La Pira in mostra nel Chiostro Grande della SS. Annunziata a Firenze, per dare voce a chi ha vissuto il carcere e sostenere progetti di reinserimento sociale. Inaugurazione mercoledì 23 aprile.

Poesia e Salvezza

Poesia e Salvezza

Firenze, 18 aprile 2025 – Come aiutare gli ex detenuti a reinserirsi nella società? Una risposta possibile la dà il progetto espositivo “Poesia e Salvezza”, ideato dall’artista Gessica La Pira e curato da Francesca Roberti, in mostra nel Chiostro Grande della SS. Annunziata a Firenze, la cui inaugurazione è prevista per mercoledì 23 aprile alle 18.30.

Si tratta di 45 opere che raccontano l’umanità oltre le sbarre, dando voce a chi ha vissuto il carcere. L’iniziativa, presentata presso il caffè letterario Giubbe Rosse, nasce da un’idea della criminologa Giovanna Ottavi.

Le opere di Gessica La Pira sono realizzate con tecnica mista su tela, dominano la luce e il colore bianco, simbolo di una dimensione sacrale legata al principio della vita e al femminile. Il percorso espositivo affronta il tema della perdita di identità culturale nella società contemporanea, attraverso un linguaggio introspettivo e simbolico.

“L’intento è sensibilizzare il pubblico verso una direzione che vede l’arte come necessità dello spirito, responsabilità”, dice Gessica La Pira.

“Educare alla bellezza vuol dire educare alla speranza. L’essere umano, la nostra identità, la cultura devono essere considerate bussole per continuare nel cammino di uno stato sociale che non deve arrendersi, includere ogni forma, non smarrire la singolarità di ogni vita umana”.

Giovanna Ottavi commenta: “Collaboro con il Centro Diurno Attavante e l’Associazione C.I.A.O., che operano negli istituti penitenziari fiorentini, offrendo supporto a detenuti, ex detenuti e alle loro famiglie. È importante che chi visiterà la mostra superi paure e pregiudizi verso chi ha vissuto in carcere. Ogni detenuto ha una sua storia e, una volta scontata la pena, merita di essere trattato come una persona, con il diritto di reintegrarsi nella società”. Il ricavato della vendita delle opere della mostra “Poesia e Salvezza” sarà destinato a progetti di reinserimento per detenuti ed ex detenuti delle carceri di Sollicciano e Gozzini, promossi dalle associazioni C.I.A.O. e Centro Diurno Attavante. Il progetto è patrocinato dal Comune di Firenze, dalla Regione Toscana e dal Consiglio Regionale della Toscana.

Paolo Mugnai