SANDRA NISTRI
Cronaca

Mostra evento archeologica. Non solo reperti etruschi

Inaugurata in biblioteca una importante esposizione con i materiali di varie epoche trovati durante gli scavi effettuati alla Montagnola.

Mostra evento archeologica. Non solo reperti etruschi

Mostra evento archeologica. Non solo reperti etruschi

Un evento sicuramente, visto che la precedente mostra dedicata ai reperti archeologici del territorio era stata organizzata ben 24 anni fa al Museo Ginori. Da ieri e fino al prossimo 31 luglio la Biblioteca Ernesto Ragionieri ospita la rassegna "Archeologia svelata a Sesto Fiorentino. Momenti di vita nella piana, prima durante e dopo gli etruschi". Curata da Valentina Leonini, funzionaria archeologa della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e Barbara Arbeid, curatrice della sezione etrusca per le fasi pre-ellenistiche del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, l’esposizione accoglie parte del corredo rinvenuto all’interno della tomba etrusca della Montagnola e altri straordinari reperti provenienti dal territorio sestese, dal Neolitico all’età romana.

Il nucleo fondamentale è costituito dai reperti trovati negli scavi del sito effettuati alla fine degli anni Cinquanta nel tumulo della Montagnola, pur più volte depredato: diversi unguentari, o alabastra, ad esempio, i piccoli vasi utilizzati per la conservazione di profumi e oli da massaggio. Infine, di particolare pregio, un uovo di struzzo finemente decorato e la sua base in avorio. Non solo periodo etrusco, però, come ribadito dalle curatrici che hanno ribadito la volontà di dare all’interno della mostra ‘almeno un assaggio di tutte le epoche fino all’età romana".

"Nel periodo di apertura dell’iniziativa – ha spiegato ieri, prima dell’inaugurazione l’assessore alla Cultura Jacopo Madau – saranno effettuate molte visite guidate gratuite grazie al contributo di Unicoop e della Pro Loco. In più l’intenzione è quella di aprire la mostra alle scuole".

"Sesto – ha sottolineato Antonella Ranaldi, soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio per Firenze, Prato, Pistoia – ha una potenzialità archeologica incredibile e una storia di lungo periodo e, per quanto mi riguarda, sono convinta che un reperto debba trovare un legame forte con il territorio in cui è stato rinvenuto".

Sul territorio sestese i reperti ritrovati, ospitati anche nei depositi di Villa Corsini a Firenze, sono tantissimi ma non si è mai concretizzata l’ipotesi, di cui si parla da decenni, di un museo archeologico per accoglierli: "Intanto – ha spiegato il sindaco Lorenzo Falchi – con l’acquisizione che faremo degli spazi dell’ala accanto alla biblioteca potremo avere uno spazio per ospitare in maniera più ampia esposizioni come questa o per pensare ad altre iniziative. Sempre in questo ambito abbiamo già affidato un incarico per la progettazione tecnico-economica di una passerella pedonale sul torrente Zambra che permetta di accedere direttamente alla tomba della Montagnola senza dover passare dalla scuola Pascoli, che potrà essere utile anche in chiave turistica".