Firenze, 29 dicembre 2023 – La corte di assise di Firenze ha convocato un'udienza il prossimo 30 gennaio 2024 per aprire, davanti a giudici togati e popolari, due plichi tratti dal materiale del processo sul Mostro di Firenze di cui al momento è sconosciuto il contenuto ma che secondo gli avvocati dei familiari delle vittime francesi a Scopeti di San Casciano (Firenze) potrebbero contenere prove smarrite utili a ricostruire le ultime ore di vita della coppia e a stabilire l'esatta datazione della loro morte. L'udienza si terrà in camera di consiglio (porte chiuse).
Il presidente Silvia Cipriani ha dato seguito a un'istanza dei legali dei familiari di Nadine Gisele Mauriot e di Jean Michel Kraveichvili i cui corpi furono ritrovati il 9 settembre 1985, ultimo delitto attribuito alla serie del maniaco di Firenze.
I legali nei mesi scorsi, per conto dei loro congiunti, hanno chiesto la restituzione di beni, fra cui una macchina fotografica Nikon, 17 fotogrammi scattati e in essa contenuti, 16 diapositive, un pezzo di pellicola, appunti scritti. Per dare esecuzione alla richiesta, il presidente Cipriani ha attivato l'archivio di Prato, da cui ha fatto trasmettere il fascicolo del procedimento 'Mostro di Firenze’ alla corte di assise, e l'ufficio corpi di reato del tribunale. Oltre ai due plichi rintracciati che saranno certamente aperti nell'udienza, il n. 53069 e il n. 53070, Cipriani ha incaricato l'ufficio corpi di reato di cercare ancora altro materiale nei locali dell'aula bunker di Santa Verdiana, disponendo di inviare in udienza anche altri plichi di interesse che nel frattempo - fino al giorno della camera di consiglio - dovessero essere individuati, nonché i beni appartenuti alle due vittime di cui i familiari chiedono la restituzione.