ROSSELLA CONTE
Cronaca

Movida, il Comune apre ai giovani "Gettate le basi per collaborare"

L’assessore Guccione ha incontrato il 27enne che ha scritto la lettera-appello pubblicata da La Nazione

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di Rossella Conte

Più cestini della spazzatura e servizi igienici e nuovi spazi di socializzazione per i giovani. Oltre che un filo diretto tra amministrazione e giovani che si stanno organizzando in un comitato in modo da poter far sentire la propria voce nel corso dei tavoli di discussione. Sono alcune delle proposte presentate ieri a Palazzo Vecchio dal gruppo di ragazzi che, tramite il nostro giornale, ha lanciato un invito al dialogo. Un appello rivolto al Comune di Firenze e ai residenti delle zone epicentro della movida giovanile in città. "Vogliamo solo poter vivere la nostra età, non si può fare di tutta l’erba un fascio" hanno scritto tramite una lettera firmata dall’artista 27enne Corso Zucconi. Non se lo è lasciato ripetere due volte l’assessore alle politiche giovanili e alla città della notte, Cosimo Guccione.

Ieri Guccione ha ricevuto il ventisettenne e accolto le sue proposte. "Abbiamo gettato le basi per un percorso all’insegna del dialogo e della collaborazione con i giovani. Ieri abbiamo iniziato a discutere delle proposte ma andremo avanti in modo costante per arrivare a un vero e proprio progetto condiviso. Vogliamo che, oltre a residenti, istituzioni e commercianti, anche i giovani siano parte attiva, sono loro che vivono più di chiunque altro la notte. Le loro proposte sono importanti per la gestione del divertimento serale" sottolinea l’assessore alle politiche giovanili.

Sul tavolo di Guccione i ragazzi hanno portato il proprio pacchetto di idee: favorire la delocalizzazione della movida, rendere gratuiti i servizi igienici come avviene in moltissime città europee e installare più cestini della spazzatura. "E’ stato un incontro costruttivo e ringraziamo l’assessore che ci ha ricevuto – dice Zucconi -. Ci stiamo organizzando per creare un comitato, che a Firenze ancora non esiste. Anche a noi piacerebbe prendere parte al confronto sul tema della movida, visto che siamo quelli che viviamo di più la città di notte".

Per il giovane artista, che si fa portavoce di una buona fetta di ventenni, non esisterà mai l’equilibrio perfetto tra il diritto dei residenti a dormire e quello dei giovani a divertirsi. Per questo chiede a chi di dovere di farsi promotore di iniziative che possano da un lato tutelare chi vive una situazione di disagio e dall’altro chi chiede semplicemente "di poter vivere la propria età".

"Bisognerebbe lavorare su un’offerta di divertimento più ampia e creare occasioni di aggregazione diverse e in luoghi diversi. Proposte pensate dai giovani e per i giovani, chiaramente nel rispetto dei residenti" aggiunge Zucconi. Infatti, per il gruppo di giovani, "è assurdo esistano delle fazioni, bisognerebbe invece lavorare per una civile convivenza". Il problema non è la movida che sempre è esistita e sempre esisterà ma la gestione della stessa: "Perché in piazza Sant’Ambrogio, dove escono studenti universitari e lavoratori che vogliono tutto meno che creare problemi ma semplicemente svagarsi, il fine settimana sono sempre schierate almeno sei volanti di tre corpi di polizia differenti? Perché è stato deciso di chiudere il sagrato di Santo Spirito? Chiudere una zona non fa altro che spostare il problema".