PAOLO GUIDOTTI e Nicola Di Renzone
Cronaca

Moto, l’ira del Mugello. "Come missili nei paesi. Basta con le corse folli". Gli abitanti in piazza

La tragedia di sabato costata la vita a due centauri ha riacceso il dibattito. "Ogni fine settimana a uscire di casa si rischia di essere travolti". Protesta simbolica: "Pronti ad attraversare avanti e indietro la statale 65"

Il luogo dell'incidente

Firenze, 25 luglio 2023 – I due centauri , il cinquantenne Andrea Vitiello – pratese con radici a Campi Bisenzio – e Michele Fedeli, montaionese di un anno più giovane, tragicamente scomparsi sabato pomeriggio sul rettilineo tra il passo della Futa e la frazione di Traversa, nel comune di Firenzuola, ultime vittime di una lunga serie di incidenti mortali nell’Alto Mugello, hanno riacceso le polemiche sulla sicurezza della zona.

Chi valica i passi della Raticosa, della Futa, del Giogo, del Muraglione e della Colla incontra, specie nei fine settimana, folti gruppi di motociclisti in sosta a fumare o a bere una birra o un caffè nei frequentatissimi bar ristoranti. Vengono in migliaia ogni volta, dalla Romagna dalla stessaToscana, e anche da altre regioni italiane. Ma alcuni di loro, e non pochi, quando percorrono quelle strade, si dimenticano di ogni limite di velocità, e sfrecciano come affrontassero le curve dell’autodromo del Mugello.

Le strade di Firenzuola, di Palazzuolo, di Marradi, di San Godenzo, non sono però la pista del Mugello Circuit e per gli automobilisti viaggiare qui la domenica è fonte di ansia e preoccupazione.

Chi abita nei piccoli centri attraversati da moto a tutto gas poi non ne può più. "Nel nostro paese, a Traversa, sulla strada ci sono stati 4 morti in quindici anni, e due altri incidenti gravi – dice Piero Ballini -. Tra i cittadini, residenti e villeggianti c’è preoccupazione. Così sta montando la protesta, e pensiamo di costituire un comitato. Vorremmo ’avvisare’ i motociclisti, attraversando sulle strisce, mettendo striscioni, cartelli e bandiere. Nei prossimi giorni ci sarà una riunione organizzativa, e l’intenzione è quella di coinvolgere tutti i centri attraversati dalla statale 65 della Futa, non solo Traversa, ma anche Covigliaio e Pietramala. Molti centauri si sentono Valentino Rossi…". Comitato a parte, Ballini chiede interventi anche all’Anas, proprietaria della strada: "Almeno all’ingresso dei paesi andrebbe segnalata la pericolosità dell’alta velocità, con scritte e segnali sull’asfalto e anche con quelle strisce che producono vibrazioni quando le superi. Di cartelli segnaletici ai bordi delle strade ce ne sono fin troppi e non li guarda nessuno".

Anche il sindaco di Firenzuola Giampaolo Buti è preoccupato: "Aumentano i motociclisti che vengono qui solo per la velocità. E anche se la maggioranza guida in modo responsabile, un 30-35% va troppo forte, e gli incidenti diventano frequenti". Che fare? Intanto il comune sta pensando di collocare autovelox nei centri attraversati dalle strade ‘dominio’ dei motociclisti: "Abbiamo fatto istanza alla Prefettura, e siamo in attesa del nulla osta dei proprietari delle strade, Anas e Città Metropolitana. Sono procedure lunghe. Stiamo poi studiando l’installazione di semafori intelligenti, per frenare chi corre nei centri abitati. Quanto ai controlli sulle strade, facciamo il possibile, come i carabinieri. Ma abbiamo centinaia di chilometri di strade, e un organico di tre agenti".

Intanto, a tre giorni dall’incidente costato la vita ai due motociclisti sulla strada statale 65, ancora niente trapela, da parte degli inquirenti, sulla dinamica dello scontro frontale tra le due potenti moto. Il lavoro dei carabinieri della compagnia di Borgo San Lorenzo, continua incessante. Ma si presenta difficile. Perché dopo uno schianto di questa entità, la posizione dei rottami delle moto potrebbe trarre in inganno. Il comandante Michele Arturo spiega che non ci sono testimoni diretti.

Intanto sono stati fissati i funerali delle due vittime. Oggi alle 15 l’addio ad Andrea Vitiello nella chiesa di San Pietro, a Seano. Michele Fedeli oggi verrà cremato a Firenze.