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Frane e danni in Mugello: il Governo inserisce i comuni nello stato di emergenza

La decisione del Consiglio dei Ministri: arrivano 4 milioni di euro per i primi interventi

Una delle decine di frane in Alto Mugello

Firenze, 25 maggio 2023 – Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola sono i quattro comuni inseriti dal Consiglio dei Ministri nello stato di emergenza in relazione alle piogge e alle conseguenti decine di frane che tutt’ora stanno sconvolgendo l’Appennino fiorentino.

Ai quattro comuni arriveranno, per le prime emergenze, quattro milioni di euro. Uno stato di emergenza in cui già sono inseriti i comuni dell’Emilia Romagna e delle Marche colpiti dalla tremenda alluvione dei giorni scorsi che ha provocato morti e danni ingenti. 

"L'inserimento dei comuni dell'Alto Mugello nella dichiarazione di stato di emergenza nazionale è la modalità giusta e legittima per affrontare anche in queste aree le conseguenze provocate dal maltempo".

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commentando la decisione assunta stasera dal Consiglio dei ministri.

"Esprimo un ringraziamento al ministro Musumeci - ha proseguito Giani - per aver rapidamente provveduto a inserire anche i comuni toscani di Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio in modo da poter ottenere la giusta rapidità di intervento e le risorse necessarie in tutti i territori più duramente colpiti".

"La situazione toscana - ha sottolineato Giani - è di grande sofferenza in questi comuni che possiamo definire di Romagna Toscana ovvero oltre lo spartiacque appenninico adriatico. In questi territori si possono contare complessivamente circa 180 frane di media grandezza frutto dell'enorme quantità d'acqua che nel territorio pianeggiante della valle, in città come Faenza, Forlì, Cesena, Ravenna e in tanti comuni è ristagnata ma che nei monti ha invece provocato forti smottamenti deviando il corso delle strade, interrompendole, rendendo isolate molte frazioni e piccoli borghi".

"Bisogna ricordare - ha evidenziato Giani - che il Lamone è lo stesso fiume quando percorre Marradi e quando allaga Faenza, e che fiumi come il Senio e il Santerno sono gli stessi nei comuni toscani di Palazzuolo e Firenzuola quando generano esondazioni e alluvione nella valle del Reno". "Le risorse nazionali - ha concluso Giani - saranno fondamentali per l'azione di ripristino".