REDAZIONE FIRENZE

Mugnone, addio Bailey. Arriva il nuovo ponte: "E ora sarà definitivo". Lavori in quattro mesi

Dopo 10 anni Statuto saluta la struttura provvisoria arrivata con i cantieri. Viabilità interrotta fra le sponde, lavori in estate con traffico light. L’assessore Giorgio: "Ha un ruolo importante, avanti in tempi brevi".

Dopo 10 anni Statuto saluta la struttura provvisoria arrivata con i cantieri. Viabilità interrotta fra le sponde, lavori in estate con traffico light. L’assessore Giorgio: "Ha un ruolo importante, avanti in tempi brevi".

Dopo 10 anni Statuto saluta la struttura provvisoria arrivata con i cantieri. Viabilità interrotta fra le sponde, lavori in estate con traffico light. L’assessore Giorgio: "Ha un ruolo importante, avanti in tempi brevi".

La scorsa vigilia di Natale ha compiuto 10 anni tondi. Ora per il ponte Bailey che collega via Leone X a via Crispi consentendo alle auto di superare il Mugnone e allacciare la zona di Statuto a viale Lavagnini si avvicina il momento della pensione. Stavolta sul serio. Il suo smantellamento sarebbe dovuto iniziare già nel 2023, poi la partenza del cantierone per la Vacs l’anno prima e i lavori in viale Lavagnini avevano fatto suonare il dietrofront: troppi alt e transenne tutte insieme e rischio caos. Ma adesso, a quasi 15 giorni dalla fine del pre-esercizio della linea San Marco-Cavour, Palazzo Vecchio si sta muovendo. L’obiettivo: disegnare il dopo Vacs e dotare Firenze di un ponte definitivo, terminando così l’affittone del ponte provvisorio che dura dal 29 dicembre del 2014 quando venne tenuto a battesimo.

Il 20 dicembre il Comune ha infatti affidato la progettazione esecutiva e la realizzazione del nuovo ponte definitivo alla Tram Spa c per circa 1 milione e 636mila euro. In base al cronoprogramma provvisorio fornito dalla Cmb di Carpi che realizzerà e progetterà l’opera per conto di Tram, tutta l’operazione dovrebbe durare 14 mesi (di cui 4 impattanti sulla viabilità) dall’approvazione del progetto fino al collaudo. Un iter snello permesso dalla convenzione approvata nel 2005 fra Comune e concessionario per l’esecuzione di particolari opere connesse al sistema tramvia, tra cui il ponte che è servito a evitare il sovraccarico prima dello statuto durante il prolungamento della linea 1 verso Careggi, poi di viale Lavagnini durante la Vacs. Il via libera al cantiere potrebbe già arrivare nel 2025. Il nuovo ponte sarà realizzato con travi d’acciaio a una forma ad arco in maniera tale che l’intradosso del ponte risulti più alto rispetto a quello di ora. Oltre a due corsie per le auto ci saranno piste ciclabili e marciapiedi. La struttura in acciaio sarà prodotta in stabilimento e assemblata sul posto dopo lo smontaggio del ponte con una operazione che dovrebbe essere abbastanza rapida.

I lavori più impattanti saranno con l’arrivo dei cantieri in strada per la rimozione del ponte Bailey: le due rive del Mugnone, nel tratto Crispi-Leone X resteranno separate per il tempo dei lavori. L’interruzione della viabilità durerà meno di quattro mesi. Ma il vuoto, probabilmente, sarà colmato da un cambio della viabilità interna al quartiere con una soluzione a impatto quasi zero. I lavori, in questa fase, saranno svolti comunque in estate con il traffico più alleggerito. Ma il flusso di auto, al momento, non preoccupa.

A remare a favore infatti ci potrebbe essere proprio la Vacs che, a regime, dovrebbe riuscire a liberare da viale Lavagnini. Il cantiere per la costruzione del ponte prevede inoltre la conservazione del ‘campo base’ dei cantieri della Vacs in piazza della Costituzione. "Il ponte – commenta l’assessore alla Mobilità, Andrea Giorgio – ha svolto e sta svolgendo un ruolo importante per questo abbiamo deciso di non smontarlo immediatamente alla fine dei lavori della Vacs e realizzare un ponte definitivo per migliorare le condizioni del traffico e offrire ai cittadini un quartiere più vivibile, meno congestionato dalle auto e con piste ciclabili e marciapiedi pedonali. L’impegno economico non è banale ma la scelta è importante e sentita dai cittadini della zona, quindi andremo avanti con l’obiettivo di fare tutto più velocemente possibile e con i minori disagi".

Claudio Capanni