
Due ventenni multati per aver attaccato banane ai monumenti fiorentini. La polizia municipale blocca il loro esperimento artistico.
Se la sono cavata con una multa da 160 euro e l’obbligo di cancellare video e foto che stavano per essere diffusi sui social. Il momento di gloria che i due ventenni, uno polacco e l’altro italiano, speravano di ottenere attaccando banane ai monumenti della città, non è mai arrivato. E ne arriverà. Il pronto intervento della polizia municipale ha impedito che i filmati dei sedicenti influencer diventassero virali sul web. L’obiettivo dei due, infatti, era proprio quello di testare con i follower il loro ’esperimento artistico’: attaccare le banane sui monumenti fiorentini utilizzando lo scotch grigio, emulando l’artista Maurizio Cattelan. Mercoledì scorso i due, armati di telefonini, hanno percorso in largo e lungo il centro cittadino alla ricerca del monumento ’perfetto’. Visti prima in piazza della Repubblica, poi in piazza Santa Trìnita, quindi in piazza della Signoria dove sono stati fermati dagli agenti e multati per violazione del regolamento di polizia urbana. In piazza della Signoria i due avevano appeso delle banane sulla statua dell’artista Thomas J Price, la scultura in bronzo con patina d’oro alta quattro metri che raffigura una donna afroamericana con uno smartphone in mano. "L’arte contemporanea è nata per far discutere, per creare dibattito ma ciò che è successo è assolutamente inaccettabile" sostiene l’assessore alla Cultura di Palazzo Vecchio, Giovanni Bettarini. "Non saprei valutare quando i due fossero consapevoli di ciò che stavano facendo ma il loro atto è assolutamente da condannare" aggiunge. E se in questi ultimi giorni l’arte in piazza (dalle statue di Giannelli a quelle di Thomas J Price) ha scosso la politica locale, "gli attacchi sull’installazione dell’artista De Gara sui portoni della basilica della Santissima Annunziata proprio non sono riuscito a capirli. Gambelli in quel modo ha lanciato un fortissimo messaggio" conclude Bettarini.
Barbara Berti