Il percorso di nascita della multiutility fa sentire i primi effetti anche sull’organizzazione del lavoro e sulla gestione del personale. Nell’ambito di questo processo, si colloca infatti il distacco da Estra ad Alia Multiutility di circa duecento dipendenti. Il percorso verrà completato nel corso del prossimo autunno, con l’obbiettivo di permettere al personale di iniziare a lavorare a progetti trasversali.
Un cambiamento che ha provocato qualche scossone e qualche mal di pancia, sia fra alcuni lavoratori, che fra qualche quadro. I timori, come spesso accade in questi casi, sono che il cambiamento possa portare a richieste di trasferimenti o a variazioni di ruoli, mansioni e organizzazione del lavoro. Ma proprio da Estra arrivano rassicurazioni in materia.
"Già da un anno i dirigenti di Alia e di Estra sono gli stessi. Qualcuno è stato distaccato da un’azienda all’altra e viceversa – spiega Nicola Ciolini, amministratore delegato di Estra -. Si tratta di un percorso organizzativo necessario visto che stiamo lavorando tutti insieme a portare avanti un processo articolato di integrazione dei servizi che deve passare necessariamente sia da una diversa gestione del personale che da una riorganizzazione del sistema informatico. Va precisato però che i lavoratori protagonisti del distacco resteranno al proprio posto e che a nessuno verrà chiesto di trasferirsi altrove. Non a caso, non abbiamo ricevuto alcun rilievo negativo da parte delle organizzazioni sindacali. Allo stesso modo non cambieranno ruoli e contratti: semplicemente il personale lavorerà in un ambito più ampio, svolgendo le stesse attività di sempre ma per tutte le società del gruppo. Si tratterà, appunto, di operare in modo integrato, come lo spirito della multiutility richiede".
I circa 200 lavoratori di Estra interessati dal distacco resteranno dunque operativi nelle varie sedi di Prato, Siena e delle Marche dove già lavorano.
Solo alcuni dirigenti, nell’ordine però di poche unità, verranno spostati negli uffici della nuova sede multiutility, a Novoli, in uno spazio di circa 5mila metri quadrati che è stato recentemente attrezzato per questo scopo. Farà eccezione, ovviamente, chi, da Estra, chiederà il trasferimento per proprie personali esigenze. A Novoli, infine, saranno trasferiti buona parte dei lavoratori di Alia, attualmente operativi nella sede fiorentina di via Baccio da Montelupo, che resterà invece attiva come base dei servizi.