di Pietro Mecarozzi
Sono circa settecento in tutta Firenze, di cui quasi duecento sono impiegati solo nel Quartiere 1. Sono i numeri che saltano all’occhio leggendo il documento con la distribuzione per sezioni e reparti, datata fine giugno 2023, del corpo della polizia municipale. Gli agenti, che negli ultimi anno sono calati drasticamente, coprono un’area superiore ai cento chilometri quadrati e devono fare i conti non solo con la densità della popolazione registrata nei cinque quartieri, ma anche con le presenze turistiche e i punti sensibili in città, che necessitano di una copertura più capillare. Detto ciò, non si può non notare che nel Quartiere 5, il più popoloso della città – che conta oltre 100mila residenti – i vigili assegnati sono 29.
Per il Quartiere 2, invece, il secondo più vissuto con circa 90mila abitanti, può contare su una flotta di 26 agenti. Poi c’e Gavinana, con 40mila residenti e 22 agenti presenti, e l’Isolotto, con i suoi 60mila abitanti e 24 vigili della Municipale. "Comprendiamo che il centro storico non sia vissuto solo dai residenti – spiegano i consiglieri di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai e Alessandro Draghi, che ieri hanno portato il tema in aula durante il question time – bensì anche da studenti, turisti e lavoratori, ci stupisce e troviamo sproporzionato però che nel Quartiere 1 ci sia quasi il doppio degli agenti che in tutti gli altri quattro quartieri di Firenze".
A spiegare il perché di una distribuzione così poco bilanciata, ci pensa il comandante della polizia municipale di Firenze, Francesco Passaretti. "Dobbiamo considerare la reale popolazione che vive il centro storico di Firenze – sottolinea –, che cresce esponenzialmente con i flussi turistici. Senza contare che nel Quartiere 1 ci sono molti luoghi sensibili che dobbiamo presidiare, e questo significa meno forze a disposizione per le altre zone". Passaretti affronta poi la questione dell’organico sottodimensionato. "Dovremmo ritornare ai numeri del 2019, con circa 900 agenti – aggiunge –, che è un numero corretto per dare un po’ di prossimità e presenza sul territorio. Con i nuovi concorsi ci sarà un cospicuo ingresso di personale, che sarà prontamente distribuito nelle zone meno coperte della città".