
Morto a 16 anni, inutili i soccorsi
Barberino Val d’Elsa (Firenze), 19 aprile 2025 – Tragedia giovedì pomeriggio 17 aprile a Barberino Tavarnelle. Dove un ragazzo di 16 anni, A.S. è stato trovato morto nel proprio letto, in casa, una abitazione nella zona di Bustecca. A fare la terribile scoperta è stata la mamma attorno alle 15,30. Rientrata a casa dal lavoro quando non l’ha visto e neppure le rispondeva, ha pensato che fosse ancora a letto. La donna ha pensato che il figlio avesse fatto tardi, visto chela scuola era chiusa per le vacanze di Pasqua e che il ragazzo dormisse ancora. Ma quando si è diretta in camera e per svegliarlo ha scoperto la verità: suo figlio era fermo, immobile.
La donna disperata, ha chiamato il 118, provando anche a rianimarlo. Ma anche quando volontari e medico sono arrivati, non c’era più niente da fare. Non è stato possibile fare altro che constatare il decesso. Che tuttavia, a quanto pare, è avvenuto per cause naturali. Sono intervenuti anche i carabinieri, dalla stazione di Tavarnelle e dalla compagnia di Scandicci, avvertiti dal 118. Entrambi non hanno riscontrato alcuna ipotesi di reato, né c’erano segni sul corpo che facessero pensare a una morte violenta. Tuttavia il pm di turno ha disposto l’autopsia il cui incarico sarà conferito nelle prossime ore. Quella che deve essere stabilita è l’esatta causa che ha portato al decesso del giovane di 16 anni. A. S. era uno studente che frequentava l’Istituto tecnico Meucci di Soffiano, a Firenze.
Era il primo di tre figli, le altre sono due sorelline, di una coppia di giovani genitori di origine albanese. Sia la madre che il padre, come raccontano i vicini, sono grandi lavoratori. La coppia era tornata a Barberino da qualche anno dove ha comprato la casa, appunto l’appartamento di Bustecca dove è avvenuta la tragedia, dopo aver vissuto a Tavarnelle e dove il figlio aveva frequentato le scuole dell’obbligo. Era un ragazzo di 16 anni e come tutti era solito passare ore al telefonino e a giocare con gli amici. La sua passione era la bicicletta con la quale si spostava anche per raggiungere Tavarnelle.
Andrea Settefonti