REDAZIONE FIRENZE

Musei, continua lo stato di agitazione: "Mantenere i livelli occupazionali"

Agitazione tra i dipendenti dei musei fiorentini per i cambiamenti imminenti nel gestore dei servizi. Sindacato preoccupato per il futuro occupazionale e chiede tutela dei lavoratori durante la transizione.

I lavoratori di Opera Laboratori, società che si occupa dei servizi museali, continuano lo stato di agitazione

I lavoratori di Opera Laboratori, società che si occupa dei servizi museali, continuano lo stato di agitazione

Continua lo stato di agitazione degli addetti dei musei fiorentini. L’assemblea di lavoratori e lavoratrici di Opera Laboratori Fiorentini, società che conta quasi 300 dipendenti e gestisce o ha gestito i servizi museali (biglietterie, sorveglianza, accoglienza) delle Gallerie degli Uffizi, della Galleria dell’Accademia e dei musei del Bargello, a fine settembre hanno aperto lo stato di agitazione perché preoccupati per il futuro occupazionale visti gli imminenti cambiamenti del gestore. In particolare per il polo degli Uffizi, la società che si è aggiudicata i servizi, in via provvisoria, è CoopCulture, mentre per Accademia e Bargello si va verso un’internalizzazione dei servizi, con il passaggio ad Ales, la società in housing del Mic, Ministero della Cultura, anche se il passaggio è attualmente ’congelato’ come stabilito dall’ordinanza del Tar dello scorso 9 ottobre.

"Prendiamo atto della decisione del tribunale amministrativo che stoppa il cambio fino all’udienza del 5 marzo prossimo. Questo tempo in più, ci auguriamo, possa essere speso per organizzare eventualmente il passaggio nel migliore dei modi" spiega Laura Zucchini della Uiltucs facendo capire che al sindacato non interessa la ’diatriba’ tra gestori. "Noi vogliamo tutelare i lavoratori e ci batteremo per il mantenimento dei livelli occupazioni e degli attuali livelli economici e normativi, compresi quelli stabiliti dalla contrattazione di secondo livello" aggiunge la sindacalista ricordando che ora "i lavoratori sono sospesi in un limbo di incertezza". E per questo lancia un appello a Opera Laboratori affinché "collabori con gli altri soggetti coinvolti". Collaborazione richiesta anche per quando riguarda il ’pacchetto’ Uffizi a cui avrebbe fornito una lista troppo generica degli addetti attualmente impiegati nei servizi delle Gallerie. Dal canto suo, il direttore Simone Verde, durante l’incontro, ha ribadito il massimo impegno per tutelare i lavoratori durante il passaggio da Opera al nuovo gestore.

Barbara Berti