OLGA MUGNAINI
Cronaca

Museo Marini in difficoltà. Da due mesi chiuso al pubblico: "E nessuno ci sta aiutando"

Lo stop dal 7 gennaio, ultimo giorno de ’Il Tesoro di Terrasanta’ per smontare l’allestimento. Ma non mancano i problemi economici. L’assessore Bettarini: "Siamo a disposizione per un confronto".

Lo stop dal 7 gennaio, ultimo giorno de ’Il Tesoro di Terrasanta’ per smontare l’allestimento. Ma non mancano i problemi economici. L’assessore Bettarini: "Siamo a disposizione per un confronto".

Lo stop dal 7 gennaio, ultimo giorno de ’Il Tesoro di Terrasanta’ per smontare l’allestimento. Ma non mancano i problemi economici. L’assessore Bettarini: "Siamo a disposizione per un confronto".

Il Museo Marino Marini, nell’antica chiesa di San Pancrazio, è chiuso al pubblico dalla fine della mostra “Il Tesoro di Terrasanta”, conclusa il 7 gennaio scorso. Come scritto nel sito, l’interruzione è dovuta alle operazioni di disallestimento dell’esposizione dedicata, appunto, alle preziose donazioni effettuate nei secoli dalle grandi corti europee alla Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Due mesi per smontare un allestimento non sono però tempi consueti. In realtà sembra che la mostra, per quanto di successo e di grande prestigio, abbia lasciato un debito di oltre 400 mila euro, costringendo il Cda a stoppare tutte le attività, compresa l’apertura.

“Il Tesoro di Terrasanta” è costata infatti più di un milione 200 mila euro. In gran parte era coperta da uno sponsor che però per adesso non avrebbe versato quanto promesso.

I soci della Fondazione Marini San Pancrazio sono il Comune di Firenze e dalla Fondazione Marino Marini di Pistoia, attualmente commissariata. "Il museo è aperto alle scolaresche - spiega il presidente Carlo Carnacini -, ci stiamo organizzando per liberare gli spazi dalle installazioni e dalle teche della mostra. E’ per questo che è chiuso". Ma lo stesso Carnacini non nasconde preoccupazione per i fondi. L’anno scorso la Fondazione Marino Marini di Pistoia aveva investito 60mila euro, quest’anno il commissario ne ha però deliberati 40mila.

"Sono due anni che la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze non dà più niente - aggiunge il presidente –. Siamo stati noi a finanziare il restauro della tomba dei Medici con restauratori italiani, con una spesa di 50mila euro. Non ci ha dato una mano nessuno. Il Comune dà il contributo di 170mila euro l’anno, ma sempre con molto ritardo. Se non cambia qualcosa il museo dovrà rivedere alcune cose. Per il momento abbiamo difficoltà, ma solo per il momento. E comunque non è che al Marino Marini ci fosse la coda...Un problema è anche non poter affiggere manifesti e indicazioni per far affluire il pubblico. Questo ci ha danneggiato molto. Ma non voglio fare polemica col Comune".

Ma proprio il Comune la vede diversamente, anche sui numeri: "Per noi è una realtà importante per la città - afferma l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini –, ed è per questo che investiamo 195mila euro all’anno, già riconfermati per il 2025. Se serve, siamo a disposizione per una riflessione e per definire nuove linee di gestione artistica per garantire un futuro al Marini". E c’è già chi ne ipotizza l’accorpamento col vicino Museo Novecento.

Olga Mugnaini