REDAZIONE FIRENZE

Firenze, nasce il museo del profumo

Mille metri quadrati su tre piani nel quartiere di San Niccolò

Lorenzo Villoresi e la ricerca delle fragranze: la migliore profumeria artistica internazionale da oggi al 16 a Firenze

Firenze, 14 settembre 2018 - Come nasce un profumo? Quali sono i segreti per una fragranza personalizza e unica? Dalle tecniche antiche ai prodigi moderni, un profumo è sempre un piccolo miracolo.

In questi giorni di Pitti Fragranze, in corso fino a domenica alla Stazione Leopolda con eventi in tutta la città, uno dei principi del settore quale Lorenzo Villoresi, offre un assaggio del suo nuovo museo-accademia di via dei Bardi 12, frequentato da clienti di tutto il mondo, principesse arabe e star americane.

Ormai i lavori sono conclusi e il suo palazzo è pronto per accogliere a breve visitatori e appassionati di ogni dove.

Oggi intanto sono previste alcune visite guidate in questo regno dei “nasi”, che non sarà solo atelier ma anche luogo di studio e conoscenza, con percorsi ed esperienze sensoriali, capaci di stimolare una parte profonda delle emozioni. Nell’antico quartiere di San Niccolò, Villoresi ha accorpato due dimore quattrocentesche, creando un’unica “wunderkammer” dedicata ai profumi. Sono più di mille metri quadrati di superficie su tre livelli, con al piano terra un’olfattoteca divulgativa, da cui partirà il percorso sensoriale.

Il giardino interno è usato per la coltivazione delle piante aromatiche didattiche e come punto per una pausa per il relax davanti a un caffè. In linea col concetto di accademia, sono previsti inoltre una biblioteca, un spazio di documentazione e uno show room dedicato a libri, fragranze, profumi ed alle collezioni Lorenzo Villoresi.

Al piano superiore sarà allestita l’area didattica vera e propria con le aule per i seminari ed i corsi, con accesso a postazioni informatiche di documentazione.

Il regno di Villoresi mette insieme non a caso un’olfattoteca specializzata con oltre 2000 essenze e sostanze aromatiche diverse.

L’accademia ospiterà eventi e occasioni per scoprire e approfondire gli antichi saperi dei profumieri e cercatori di spezie. Non mancherà l’esposizione di alambicchi e strumentazioni necessarie a questo mestiere da alchimista. L’obiettivo di tutte le attività è stimolare e coinvolgere la partecipazione di un pubblico non solo di addetti ai lavori, ma anche di enologi, gli chef, gli autodidatti amanti delle fragranze in generale, fino ad un pubblico di bambini e giovanissimi.

Intanto, per l’edizione numero 16 di Fragranze, il salone della profumeria artistica organizzato da Pitti Immagine, sono presenti 190 brand, di cui il 70% esteri, organizzati in un allestimento che studia il tema della forma delle fragranze, con riferimenti alle opere di alcuni importanti artisti, studiando rilievi plastici e volumi tridimensionali creati a partire da superfici piatte.

Oggi la protagonista sarà la vaniglia, con interventi alla scoperta della ricchezza olfattiva di questo elemento e un viaggio virtuale in Madagascar, principale produttore mondiale di vaniglia, ma anche di geranio bourbon e vetiver. Un altro dibattito analizzerà i consumi asiatici e le materie prime più amate. Pitti Fragranze coinvolge anche la città, in un percorso di eventi e iniziative attraverso musei, palazzi storici, giardini, boutique del profumo, concept store. , con l’idea di proporre visite olfattive e degustazioni guidate.

Sempre oggi al giardino Bardini i profumi incontrano la letteratura con lo scrittore Aldo Nove, Olfattorio presenta una serie di incontri con tre nasi d’eccezione e una lecture di Nathalie Vinciguerra. Domani invece Campomarzio70 inaugura il nuovo Essential Store fiorentino con un’installazione olfattiva dedicata alla vaniglia.