FIRENZE
Cronaca

Mutui sempre più salati Casa, compravendite flop Ma studenti e giovani fanno da traino agli affitti

Il report Nomisma rileva segnali di incertezza nel settore residenziale. Fame di alloggi: le locazioni aumentano dell’1,8% a livello di semestre.

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Mutui sempre più salati Casa, compravendite flop Ma studenti e giovani fanno da traino agli affitti

di Gabriele Manfrin

"Casa, dolce casa" dice un vecchio detto. O almeno diceva. Sono infatti sempre meno le persone che decidono di acquistarne una a Firenze. E lo dimostra anche l’ultimo overview del mercato immobiliare in città, che registra una consistente diminuzione della domanda di appartamenti da comprare. Il settore delle case inizia dunque a "dare i primi segnali di incertezza". E’ quanto emerge dai risultati del secondo osservatorio sul mercato immobiliare 2023 di Nomisma, società che offre ricerche e valutazioni settoriali e territoriali.

In particolare lo studio si concentra sulla compravendita di abitazioni e sulla locazione (affitto) di appartamenti in 13 città italiane, con un focus anche sugli immobili commerciali. In relazione al primo punto, il report evidenzia che a Firenze nel primo trimestre del 2023 c’è stata una diminuzione degli acquistivendite, pari al 9%, rispetto al trimestre del 2022.

Il peso dell’inflazione galoppante, ma anche l’aumento del costo dei mutui, correlato all’incremento dei tassi di interesse: sono questi i fattori che secondo lo studio hanno contribuito maggiormente al trend negativo. E la prima legge dell’economia, che dice che una riduzione della domanda porta a un calo dei prezzi, non sembra in questo caso applicabile: i valori medi delle abitazioni, nuove ma anche usate, sono continuate a crescere, sia in centro che in periferia. In particolare lo studio divide la città in quattro zone. Per ognuna calcola il valore medio al metro quadro, e quanto questo sia aumentato negli ultimi sei mesi. In relazione agli appartamenti ristrutturati: per le "zone di pregio" siamo a 4.755 euromq con un aumento del 2% rispetto al 2022. Per le abitazioni del centro 3.913euromq con un incremento del 2,2%.

Per quanto riguarda "il semi-centro" e la "periferia", invece, i valori si attestano a 3126 euro e 2421 euro ogni metro quadro. Con un incremento del 1,9 e del 1,4 %. In generale, l’aumento dei valori medi di vendita delle case "nuove"si attesta all’1.7%, contro l’1.2% medio delle 13 città analizzate. In poche parole, le case sono meno richieste, ma i valori invece che scendere stanno salendo. Stessa storia per gli appartamenti da ristrutturare, aumentati mediamente del 1.2%.

Discorso diverso per gli affitti. L’indagine di Nomisma registra un consistente aumento della domanda in questi primi 6 mesi dell’anno. Studenti fuori sede, giovani coppie, ma anche lavoratori non residenti. Sono loro a trainare il settore della locazione. Non senza qualche difficoltà, come spesso raccontato. Anche questo segmento è interessato da importanti rincari. In media, il costo di un affitto è aumentato del 1,8% rispetto al 2022.

Il report analizza anche il settore degli uffici e quello dei negozi. Stabilendo che anche il comparto commerciale inizia a mostrare dei segnali positivi. In particolare, quello dei negozi registra un aumento del valore di mercato dell’1,6%. Particolarmente interessati dagli incrementi di valore sono i negozi del centro città. In conclusione, il report Nomisma evidenzia un decremento della domanda per la compravendita di abitazioni, dettato dalle variazione economiche di sistema, abbinato a una crescita del mercato degli affitti, sostenuto da studenti, lavoratori e giovani coppie.