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Nardella e la sicurezza "Servono 200 agenti in più"

"Qui non solo i residenti ma anche quindici milioni di turisti", tuona il sindaco. Chiesti rinforzi al Governo. La replica della Lega: "Manca la lotta al degrado". .

Nardella e la sicurezza "Servono 200 agenti in più"

FIRENZE

Da mesi il sindaco di Firenze Dario Nardella, accerchiato dalle opposizioni sul tema sicurezza, chiede più agenti delle forze dell’ordine. E lo fa anche nel corso di una innocua conferenza stampa sulla tramvia, ribadendo la necessità di avere "200 forze dell’ordine in più" perché in città "il problema sicurezza è un problema di legalità" e quindi è Roma e il governo che si devono dare da fare. Secondo Nardella "lo Stato non può abbandonare le città italiane ai problemi di sicurezza, ma ha il dovere supportare le amministrazioni comunali con strumenti, risorse e uomini in divisa".

Gli episodi di microcriminalità e criminalità in città ci sono, eccome. E colpiscono sia i residenti che i turisti. "Non dobbiamo solo garantire la sicurezza e l’incolumità dei nostri cittadini, 380mila residenti, ma più di 14-15 milioni di turisti all’anno e questo rappresenta un carico aggiuntivo per la nostra città che è sotto gli occhi di tutti – attacca -. Lo Stato faccia la sua parte, ci mandino 200 agenti in divisa perché altrimenti è inutile fare polemiche che sono fini a se stesse sui temi della legalità, dell’ordine pubblico, della sicurezza nei nostri territori". Nel frattempo da parte della Lega e del capogruppo a Palazzo Vecchio Federico Bussolin continua la battaglia: "Il sindaco si è reinventato pallottoliere – afferma –. Il ministro Piantedosi ne portò già 40 in più a gennaio per la città. Ora ne vorrebbe il quintuplo, ben venga. Il problema di Firenze, però, è il sindaco medesimo e la mentalità politica della sua maggioranza di sinistra, incapace di affrontare i temi inerenti il degrado e l’illegalità". La Lega evidenzia che "da anni manca una reale lotta quotidiana, una ‘tolleranza zero’ da parte di chi governa la città nei confronti di quei reati che creano la microcriminalità che tanto assilla Firenze".

Sul tema della microcriminalità è il consigliere comunale del M5s Lorenzo Masi, in Consiglio comunale, a dare qualche numero: "Il Comune ha investito 1,2 milioni di euro per un progetto sulla prevenzione della violenza giovanile, partito a maggio dello scorso anno e tuttora in corso, in tutti i quartieri fiorentini ma i cui risultati stentano, a parer nostro, ad arrivare – dice -. Nel quartiere 3 si parla di 70 ragazzi coinvolti nel periodo dicembre 2022-gennaio 2023 e 20 ragazzi nel bimestre successivo. Risultano già liquidati quasi 600mila euro, più della metà dell’importo complessivo".

Niccolò Gramigni