Firenze, 6 settembre 2023 - "Stiamo assistendo ad una progressiva crescita dell'afflusso turistico che dopo lo stop della pandemia è diventato ancor più rilevante. Il 75% dei casi di affitti turistici brevi si concentra nel 5% del territorio comunale: noi interveniamo in modo chiaro su questo 5%. Questa delibera ha una solidità giuridica, riteniamo di affrontare eventuali contenziosi che si dovessero verificare: preciso che la norma non è retroattiva". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella intervenendo alle commissioni sviluppo economico e urbanistica, convocate online per parlare della delibera sullo stop in area Unesco ai nuovi Airbnb. "Siamo in una situazione di totale deregulation. E non possiamo non difendere l'identità storico-artistica del centro storico". Nardella ha sottolineato che il Comune ha chiesto a governo e Parlamento, anche nelle scorse legislature, di intervenire.
"Si è anche aperto un tavolo al ministero del Turismo, che si è riunito una sola volta con i sindaci prima dell'estate", ha aggiunto, ricordando come Anci abbia inviato un documento definendo inadeguata la proposta, per ora solo in bozza, sulla regolazione del fenomeno degli affiiti brevi. All'interno si prevede come unica misura il divieto della possibilità del pernottamento di un solo giorno, portandolo a due. "Per noi è una misura inefficace perché il pernottamento medio a Firenze è di quasi tre - ha aggiunto -. C'è poi la previsione di un sistema di controlli che però non prevede sanzioni. E poi un registro unico per avere un database degli affitti turistici brevi con l'obbligo di registrarsi. Eccetto questo ultimo punto la proposta del governo è considerata da tutte le amministrazioni che hanno partecipato all'incontro estremamente insufficiente". Nardella ha spiegato che la delibera "non entra in conflitto con la legge regionale", ma si pone anzi come un elemento di connessione tra la numero 65 in materia di territorio e la 86 sul turismo. Il sindaco ha ribadito come la strategia del Comune preveda incentivi fiscali importanti, "come l'azzeramento dell'Imu seconda casa per tre anni a tutti i proprietari che convertiranno l'uso di residenza temporanea all'affitto lungo".