
Un museo diffuso della scultura e delle terrecotte, con un suo punto di forza nel palazzo comunale e nel relativo giardino. La novità è stata annunciata dal sindaco Giampiero Fossi durante l’inaugurazione di "Orfeo e Euridice nel grande pannello della Manifattura di Signa". Si tratta di un’opera realizzata appunto dallo storico laboratorio di ceramica e terrecotte fondato a fine Ottocento. L’opera è stata collocata nella sala dell’affresco del Palazzo comunale, alla presenza dei sindaci di Signa e Lastra e con la partecipazione di sbandieratori e bande musicali. Si tratta del calco esatto di un antichissimo bassorilievo greco, di cui sono state ritrovate copie (di epoca romana) sia a Napoli che a Roma. Nello specifico, il calco della Manifattura riprende la copia conservata a Villa Albani a Roma databile fra il I secolo a.C. e il IV secolo d.C. "L’opera che oggi abbiamo deciso di esporre è uno fra i manufatti più prestigiosi realizzati dalla Manifattura – ha detto il sindaco Fossi –. La patinatura che lo caratterizza dà l’illusione si tratti di un’opera in marmo, ma la vera bellezza risiede nella posa dei soggetti che rievocano il dolore della perdita nel volto di Orfeo e l’abbandono di Euridice a un destino già scritto". L’evento è stato abbinato a una breve performance curata da Alessandro Calonaci con la partecipazione di Cristina Poli. "Il pannello resterà visibile al pubblico – ha spiegato Fossi – ma è il primo passo di un museo più ampio che intendiamo inaugurare a breve. Un vero e proprio polo museale a cielo aperto che unirà strade, stanze del municipio, musei e giardini. Il progetto prevede la sistemazione di cartelli, ma anche la pubblicazione di una guida, per ammirare opere di Alimondo Ciampi, Antonio Manzi, Belarghes o Alvaro Cartei".
Lisa Ciardi