Firenze, 26 dicembre 2022 - Dopo le polemiche sulle aperture straordinarie di Palazzo Vecchio ecco che i numeri hanno dato subito ragione al Comune di Firenze. Il quadro tracciato dai ticket staccati è chiaro e registra un vero e proprio record di ingressi per il pomeriggio di Natale. Sono stati venduti in mezza giornata 730 biglietti, quasi il doppio della media giornaliera del 2022 del Museo, che equivale a 400 biglietti in una intera giornaliera. Il 70% sono stranieri, il 30%. Esclusi dal conteggio gli ingressi omaggio dei dipendenti comunali. "Un ottimo risultato, oltre ogni aspettativa" le parole di Alessia Bettini, vicesindaco di Firenze.
"Abbiamo toccato numeri - prosegue - che si fanno solo durante i ponti dei giorni festivi più gettonati per la città o per le domeniche del fiorentino. È la dimostrazione che la domanda di cultura tra cittadini e turisti è altissima e che anche nel pomeriggio del 25 dicembre c'è stata voglia di arte. Siamo contenti di aver fatto questa scelta di aprire Palazzo Vecchio e per questo ringraziamo per primi i lavoratori. Grazie alla bella affluenza di questo Natale confermeremo l'apertura anche per le prossime volte. Questa volta ci muoveremo con molto più anticipo".
La decisione di aprire per la prima volta Palazzo Vecchio il giorno di Natale (dalle ore 14) ha mandato su tutte le furie i sindacati. Nonostante i ringraziamenti del sindaco Nardella e la rassicurazione del suo impegno agffinché ottenessero adeguati riconoscimenti i sindacati sono andati all'attacco.
Cgil, Uil e i dipendenti della cooperativa Rear e dell’associazione Mus.e hanno contestato il fatto che "i dipendenti dell’associazione e della cooperativa sono stati chiamati a lavorare obbligatoriamente vedendosi negare preventivamente ogni richiesta di ferie". Infatti nella "comunicazione da parte della direzione Cultura alle aziende che gestiscono il personale del Museo di Palazzo Vecchio - proseguono - non si fa riferimento alla volontarietà – spiegano – Solo e unicamente ai dipendenti del Comune è stata chiesta la disponibilità su base volontaria. L’indignazione dei lavoratori deriva proprio dalla straordinarietà dell’apertura del Museo di Palazzo Vecchio il giorno di Natale che è stata comunicata con pochi giorni di anticipo e in maniera unilaterale".
Durante le feste di Natale a Palazzo Vecchio è anche esposto, nella Sala delle Udienze, un presepe in terracotta di epoca rinascimentale, l'unico della diocesi di Firenze pervenuto fino ai giorni nostri. Si tratta del Presepe di Camoggiano, realizzato dallo scultore Benedetto Buglioni (1459-1521), cresciuto nella bottega dei Della Robbia: ricco di 10 statue in terracotta policroma, abitualmente è conservato nel Museo diocesano di Santo Stefano al Ponte a Firenze.