
di Giovanni Ballerini
"Il diciottesimo Natale Zen sarà una festa totale: non fatevela raccontare. Ci saluteremo prima della pausa con un delirio che ci ricorderemo per un bel po’ di tempo".
Grande entusiasmo e la voglia di tornare alla ribalta per chiudere in bellezza un anno ricco di soddisfazioni, parola degli Zen Circus, che domani alle 21,30 ritroveranno il loro pubblico al Tuscany Hall per il diciottesimo Natale Zen, la grande festa natalizia organizzata dal gruppo pisano, che dopo due edizioni online torna dal vivo.
Un’occasione per ascoltare i brani del l’ultimo album "Cari Fottutissimi Amici", che nella settimana di uscita è entrato direttamente al 3° posto della classifica dei vinili più venduti in Italia secondo FimiGfk e al 6° posto della classifica dei cd e Vinili più venduti su Amazon. Una band che continua a rinnovarsi, confermandosi una delle realtà più apprezzate e innovative del panorama musicale italiano dei nostri giorni. Lo dimostreranno ancora una volta in questa rutilante serata fiorentina in cui il gruppo non vede l’ora di mischiare le carte e le note per offrire ai suoi tanti fan un live indimenticabile: "In ogni concerto modifichiamo una scaletta eterna, inserendoci qualcosa di nuovo - raccontano–. Il risultato è una bella festa, con momenti più intimi, come le nuove ballate e spunti di riflessione diversi. Saremo un vero e proprio circo sul palco, con scaletta ed arrangiamenti unici".
Dal 1994 a oggi, i quattro punk pisani Andrea Appino alla voce, alla chitarra e all’armonica, Karim Qqru alla batteria e washboard, Massimiliano "Ufo" Schiavelli al basso e cori, Francesco "Il maestro" Pelegrini alle chitarre e ai cori, si sono guadagnati un seguito invidiabile con la loro musica libera ed energizzante che si fece apprezzare anche al Festival di Sanremo 2019.
Ovviamente il contesto preferito dalla band non è certo quello festivaliero, ma suonare a perdifiato guardando negli occhi i suoi fan. E, grazie alla loro energia e alle loro intuizioni, The Zen Circus continuano a essere un punto di riferimento per la scena alt rock, con un nutrito pubblico transgenerazionale che li segue da oltre 20 anni con curiosità e grande passione.