Firenze, 18 luglio 2024 – “La Nazione è un’istituzione”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani alla festa per i 165 anni de La Nazione. Il governatore inquadra storicamente i primi passi del giornale. “Con la pace di Villafranca - dice- si concepisce un’Italia con tre stati. Ricasoli vuole invece l’unità d’italia. Per dare forza al suo messaggio oggi si farebbe un sito internet. Allora la comunicazione era la carta. Il primo vero numero è del 14 luglio ma non aveva l’autorizzazione della prefettura. Il vero primo numero del giornale è quello del 19 luglio. Nelle parole degli editori ho colto l’espressione di informazione come etica. Oggi i social trasformano l’informazione, ma spingono a cercare il like e inducono verso la fake news. Per questo tenere ben presente l’etica è importante”.
“La Nazione è il giornale più antico, che ha accompagnato Firenze, che ha affiancato la città in tante battaglie”. Così la sindaca di Firenze Sara Funaro alla festa per i 165 anni de La Nazione. “Quando mio nonno Piero Bargellini era sindaco il direttore era Mattei. Durante l’alluvione fu grazie a La Nazione che il Governo si scosse e capì la gravità del momento. Fu quando il nonno disse che quando la stampa scuote la politica fa il suo lavoro. Spero che questi anni alla guida della città diventino ancora più intensi, spero che La Nazione continui a raccontare e difendere il volto di una città che ha bisogno dei cittadini ma anche della stampa”.