REDAZIONE FIRENZE

Né alle primarie, né con Renzi. Il Pd punta tutto su Funaro. Ira Del Re, speranze al lumicino

Domani sera l’assemblea cittadina dei dem sarà chiamata a esprimersi sulle consultazioni. Salvo sorprese non saranno contemplate e l’assessore al welfare correrà per Palazzo Vecchio.

Né alle primarie, né con Renzi. Il Pd punta tutto su Funaro. Ira Del Re, speranze al lumicino

Ci siamo. Dopo mesi di tensioni, confronti accesi, voci interne, malignità, è arrivato il momento della verità. E non ci dovrebbero essere particolari sorprese: Sara Funaro, attuale assessore a Welfare ed Educazione del Comune di Firenze, sarà il candidato sindaco del Pd alle prossime comunali di giugno 2024. Quindi non ci saranno le primarie. E non ci sarà però neanche, a queste condizioni, nessuna iniziale alleanza con Italia Viva. Schlein pare aver benedetto l’operazione Funaro, ma Renzi dovrà restare fuori dai nastri di partenza. L’appuntamento che renderà tutto ufficiale è previsto per domani sera, ore 21, al circolo Arci di San Bartolo.

Qui l’assemblea cittadina del Pd ratificherà quella che è la conclusione del percorso intrapreso dal segretario cittadino Andrea Ceccarelli che in queste settimane ha parlato con consiglieri di quartiere, consiglieri comunali, altri partiti in vista di possibili alleanze.

Un lavoro lungo, per certi aspetti sfiancante, che condurrà alla relazione finale di domani sera e poi alla ratifica: non ci saranno primarie e il semaforo verde sarà per Sara Funaro. La serata, che dovrebbe durare non meno di tre ore, procederà in questo modo: è in programma la relazione di Ceccarelli e poi un dibattito, al termine del quale si procederà alla votazione – che non è segreta – in vista delle comunali 2024.

Oltre tre quinti dell’assemblea voteranno, salvo colpi di scena, per evitare le primarie (che in teoria sono incluse nello statuto del Pd) e designare quindi Funaro come candidato sindaco. L’assemblea è ovviamente in presenza ma anche in modalità online, aspetto che ha fatto irritare l’entourage di Cecilia Del Re, l’assessora defenestrata dal sindaco Dario Nardella che chiedeva a gran voce le primarie. E che invece probabilmente da martedì mattina dovrà cercare di ricollocarsi, sempre all’interno del Pd, dopo aver preso atto della decisione dell’assemblea. Al di là della partita politica Del Re è rimasta comunque amareggiata da qualche attacco personale, ritenuto diffamatorio, e non si esclude che si possa andare per vie legali. L’ex assessora sarà in presenza domani sera e cercherà ancora una volta di far sentire la sua voce. "È un momento importante – spiega il capogruppo a Palazzo Vecchio Nicola Armentano -. L’assemblea è il luogo dove il partito dà ascolto a tutti. Mi auguro che il Pd riesca a uscire in maniera concreta per prepararsi alle difficoltà che il percorso amministrativo porrà davanti". Tra gli interventi ci dovrebbe essere anche quello di Massimiliano Piccioli, consigliere comunale molto vicino a Del Re: "Io continuo a confidare nel buon senso" dice.

Niccolò Gramigni