BARBARA BERTI
Cronaca

Negozi aperti a Pasqua e Pasquetta. Scatta lo sciopero nel commercio

Anche oggi e per Pasquetta è possbile fare la spesa e lo shopping. Infatti, i negozi Conad e Carrefour Express...

Negozi e supermercati aperti anche a Pasqua

Negozi e supermercati aperti anche a Pasqua

Anche oggi e per Pasquetta è possbile fare la spesa e lo shopping. Infatti, i negozi Conad e Carrefour Express presenti nel centro storico saranno aperti, mentre domani il carrello si riempirà anche nei punti vendita Esselunga ed Eurospin (ma con orario ridotto). Restano chiusi, oggi e domani, tutti i punti vendita Coop. Pasqua e Pasquetta senza shopping al centro commerciale I Gigli mentre l’outlet di Barberino oggi osserverà la festa e riaprirà già domani (e sarà open anche il 25 Aprile e il Primo maggio).

"No al sempre aperto, no a lavorare per le feste: il commercio non è un servizio essenziale, la festa non si vende". È quando tuonano la Filcams Cgil Toscana e Uiltucs Toscana, proclamando uno sciopero per gli addetti a negozi e esercizi commerciali per oggi e per i giorni di Pasquetta, del 25 Aprile e del Primo Maggio. Lo slogan dell’iniziativa è proprio ’la festa non si vende, si vive’. "Molte sentenze hanno sancito" che il lavoro nelle festività civili e religiose individuate dal Contratto collettivo di lavoro "non è un obbligo" come spiegano i due sindacati. "Il lavoratore non può essere comandato al lavoro senza il proprio consenso" aggiungono. "Rimanere aperti nelle festività – spiegano ancora – è un’offesa al mondo del lavoro e alla sua dignità. Occorre tornare al rispetto delle festività civili e religiose che si è cancellato con le liberalizzazioni".

Se si vuole sostenere il commercio, e quindi i consumi, per i sindacati la strada non sono le aperture h24. "Vanno tutelati il lavoro e i posti di lavoro oltre ad aumentare i salari, solo cosi si aumentano i consumi, mancano i soldi da spendere, non le occasioni per farlo e le occasioni non possono essere quelle delle feste. Serve una società che consumi in modo più responsabile, bisogna tornare a una vita sociale che valorizzi i rapporti tra le persone. Perché il tempo è la cosa più importante che abbiamo" ricordano i sindacati.

"La regolamentazione delle aperture nei festivi, oltre che a difendere i diritti di lavoratrici e lavoratori del commercio, serva anche al territorio e all’ambiente, ai centri storici, alla cultura" rincara Stefano Nicoli, segretario generale della Filcams Cgil Toscana.