REDAZIONE FIRENZE

Chiude il "Negroni", il vecchio bar di Amici miei

Saracinesche abbassate dopo 14 anni. Il post su Facebook

Il Negroni era aperto da quattordici anni

Firenze, 26 ottobre 2015 - Firenze è fatta di fermi immagine, quasi tatuaggi della memoria collettiva. Il Mascetti e il Melandri che in via dei Renai fanno impazzire il vigile a colpi di clacson mentre aspettano il Necchi per la zingarata. E lui che sbuca, di lì a poco, da quel bar che a Firenze è leggenda. Gli amici miei, così come quella Firenze di fotogrammi sgranati, non ci sono più da un pezzo. Ci siamo abituati da un pezzo.

Ma quella saracinesca nel cuore di San Niccolò non l’avevamo mai vista chiusa. Almeno fino a domenica sera quando l’erede spirtuale del bar che portava il nome del film più amato di sempre in città - quel Negroni nato una quindicina d’anni fa e diventato in breve porto sicuro per una generazione intera di trentenni - ha chiuso i battenti.

 

La crisi, forse. I tempi, può darsi. Le nuove notti che dettano leggi diverse, dove comandano lo “shot and go” della sbronza seriale cuciti a misura sugli stranieri a scapito dei piccoli locali ricercati, probabilmente. Fatto sta che dopo 14 anni il Negroni alza bandiera bianca. Parole stringate e taglienti sul profilo facebook del locale: "Come molti sapranno, da stamani mattina siamo chiusi. È stata una scelta dolorosa quanto inevitabile, fatta allo scopo di consentire al Negroni di mantenere quel ruolo degno che ha caratterizzato i nostri 14 anni di attività. A tutti quelli che ci hanno conosciuto, frequentato, lavorato, appoggiato, apprezzato, va il nostro più sincero ringraziamento e una promessa: questo non è un addio, ma solo un arrivederci".

Emanuele Baldi