Il chiostro del Museo Sant’Orsola si trasforma in una foresta itinerante capace di immagazzinare CO2 e mitigare le temperature. È partito proprio da Firenze qualche giorno fa dall’antico complesso nel cuore di San Lorenzo restituito ai cittadini, il progetto IMForest025 (Itinerant Mediterranean Forest) che, nel corso dell’anno porterà una porzione di bosco mediterraneo attraverso l’Europa fino alla Spagna, su iniziativa dell’organizzazione no profit LWCircus-Onlus.
All’interno di Sant’Orsola è stallata la prima porzione di foresta, visitabile fino al 19 giugno, con un programma tra open talk, concerti e performance legati al tema della foresta urbana che andranno avanti fino Tra gli ospiti l’esploratore polare Mike Horn, l’atleta oro olimpico Vincent Defrasne, l’executive director della XIII Biennale Internazionale del Paesaggio di Barcellona Marina Cervera, il direttore del Parco Nazionale dell’Asinara Vittorio Gazale, i paesaggisti internazionali Henri Bava (Parigi) e Karin Helms (Oslo), il litofonista (scultore e suonatore di pietre) francese Tony Di Napoli, il performer Gavino Murgia e gli attori sordi del Laboratorio Silenzio.
Il progetto uscirà da Sant’Orsola arricchendosi di esemplari, per arrivare a oltre 100 alberi e abbracciare lo spazio pubblico della città. In autunno poi partirà per nuove destinazioni, tra cui la XIII Biennale Internazionale del Paesaggio di Barcellona per l’evento di eco attivismo pop up green. "Come tappa ultima ci proponiamo Valencia, a fine novembre 2025 – spiega la coordinatrice Annacaterina Piras – con messa a dimora delle piante per il risanamento ambientale dopo l’alluvione del 2024".
Gestito dalla fondazione no profit Fondation Artea Storia e diretto dalla curatrice Morgane Lucquet Laforgue, il Museo Sant’Orsola, aprirà inoltre nel 2026 in una parte dell’ex convento, ancora in fase di riqualificazione. In previsione della sua apertura ufficiale, il museo organizza mostre in diversi spazi del cantiere e invita artisti contemporanei a creare opere site specific che entrino in dialogo con il monumento e la sua storia. Info e prenotazioni [email protected].
Olga Mugnaini