Ancora violenza a Campi Bisenzio. Ancora violenza a pochi passi dal punto in cui, circa una settimana fa, è stato ucciso il 17enne Maati Moubakir. È successo intorno alle 20 di domenica sera a un 19enne, preso a cinghiate mentre si trovava in prossimità della fermata degli autobus di via Buozzi, a Campi Bisenzio, dopo l’incrocio con via Palagetta in direzione Sesto, poco lontano da via de’ Tintori (dove è stato rinvenuto il corpo senza vita del giovane). Il ragazzo avrebbe avuto una discussione con alcuni minori, anche loro di nazionalità italiana, che stavano scendendo da un bus di passaggio.
Una lite nata da futili motivi, pare per la richiesta di una sigaretta. Uno dei minorenni, quindi, si sarebbe sfilato la cintura dei pantaloni e avrebbe preso l’altro a cinghiate. I colpi hanno provocato al 19enne alcune ferite, rendendo necessario l’arrivo dell’ambulanza, oltre che dei carabinieri della stazione di Campi Bisenzio e della compagnia di Signa. Alla fine la vittima, accompagnata al pronto soccorso, se l’è cavata con una prognosi di pochi giorni, mentre l’autore dell’aggressione è stato identificato.
Spunta invece una nuova rissa a referto, avvenuta all’interno della discoteca campigiana poche ore prima l’omicidio di Maati. Alcune ragazze si sarebbero picchiate in pista. Per quali motivi? È legata alla morte del 17enne? Secondo quanto trapela, le due vicende non sarebbero connesse.
Sul fronte indagini: rimangono due gli indagati per l’omicidio del minorenne. Nelle prossime ore, però, l’inchiesta potrebbe arrivare a una svolta, e nuovi avvisi di garanzia sono nell’aria. Nel mirino il resto del branco che avrebbe preso parte al massacro di Maati.
Lisa Ciardi Carlo Casini