SANDRA NISTRI
Cronaca

Nella chiesa strapiena. La Messa senza il fango: "Siamo di nuovo qui. Grazie ai nostri ragazzi"

Il pievano di San Martino elogia i giovani: "Mobilitazione commovente". Oggi riaprono le scuole, ma restano i disagi. Due sottopassi ancora chiusi. .

Il pievano di San Martino elogia i giovani: "Mobilitazione commovente". Oggi riaprono le scuole, ma restano i disagi. Due sottopassi ancora chiusi. .

Il pievano di San Martino elogia i giovani: "Mobilitazione commovente". Oggi riaprono le scuole, ma restano i disagi. Due sottopassi ancora chiusi. .

di Sandra NistriSESTO FIORENTINOSe non fosse per quel tappeto rosso all’entrata sembrerebbe una domenica normale. A patto, però, di non dare un’occhiata fuori. Nella Pieve di San Martino di piazza della Chiesa ieri (ma anche sabato alle 18) si sono celebrate le Messe con i consueti orari. Nessun segno visibile del fango per terra e neppure nelle cappelle o sulle panche. Merito dei tanti volontari che si sono dati il cambio, da venerdì scorso, per poter riaprire subito il gioiello romanico di Sesto. Che, in questo caso, più che un monumento da cartolina, ha rappresentato il cuore pulsante attorno a cui si è riunita la comunità parrocchiale, e non solo. Gremita come sempre, ieri, la Messa delle 10,30: forse mancavano alcuni giovani ma erano pienamente giustificati visto che stavano ancora lavorando, fuori, per cercare di rendere nuovamente fruibili l’oratorio San Luigi, dove in questi giorni sono stati impegnati decine e decine di ragazze e ragazzi, e la cripta finita sott’acqua. Grossi i danni anche al Chicco di Grano, il locale parrocchiale in cui, fra l’altro, viene effettuata la consegna dei pacchi alimentari, molti dei quali sono andati distrutti. "Abbiamo voluto in ogni modo celebrare le Messe oggi – ha spiegato ieri il pievano don Daniele Bani – e ce l’abbiano fatta grazie a tanti volontari che sono accorsi e che non possiamo che ringraziare. I ragazzi e ragazze che si sono impegnati sono stati tantissimi e sono rimasti fino a tardi, è stato addirittura difficile rimandarli a casa. Questa mobilitazione ci ha commosso e ci ha reso orgogliosi perché dimostra che, nonostante tanti stereotipi, i giovani si impegnano per cose in cui credono e non hanno lavorato così tanto solo per stare con gli amici. L’acqua ha fatto molti danni in parrocchia ma anche nelle attività e abitazioni del centro: siamo vicini a tutti e vedremo poi come fare per sostenerci. Ora dobbiamo ripartire come comunità: eventi di questo tipo, cui non pensiamo quando stiamo bene, ci possono far capire che davvero in un minuto si può perdere tutto". Una celebrazione sentita in cui l’obiettivo di andare avanti ma soprattutto di sentirsi una comunità è emerso durante il gesto chiesto ai presenti da don Daniele prima di recitare il Padre Nostro: quello di tenersi tutti per mano. Una sorta di ‘catena umana’ simbolo di un tangibile sostegno.

Viabilità. Piano piano, intanto, il centro sestese ed in particolare le zone più colpite, quelle di piazza del Mercato, piazza della Chiesa e una parte della piazza Vittorio Veneto, viene liberato dal fango. Anche la viabilità è regolare su gran parte del territorio comunale, con l’eccezione di piazza Vittorio Veneto, via Barducci, piazza del Mercato, via della Tonietta, piazza della Chiesa, via del Soderello, via Scardassieri, via dei Ciompi, via Savonarola e zone limitrofe dove proseguono i principali interventi di ripulitura.

Restano al momento chiusi i sottopassi di viale Machiavelli e piazza della Chiesa dove sono in corso le operazioni di sgombero da acqua e fango. Interrotte invece la strada provinciale 130 al km 11 e via di Baroncoli a causa di movimenti franosi.

Le scuole. Intanto, oggi, saranno riaperte, le scuole d’ogni ordine e grado e i servizi all’infanzia. Eventuali variazioni di orario saranno comunicate direttamente dagli istituti. Il servizio mensa è garantito regolarmente con alcune variazioni di menù dovute alle limitazioni operative conseguenti all’allagamento del centro cottura di Qualità&Servizi a Calenzano.