Firenze, 27 maggio 2021 - La Corte europea dei diritti umani ha condannato l'Italia per aver violato i diritti di una «presunta vittima di stupro» con una sentenza che contiene «dei passaggi che non hanno rispettato la sua vita privata e intima», «dei commenti ingiustificati» e un «linguaggio e argomenti che veicolano i pregiudizi sul ruolo delle donne che esistono nella società italiana». È quanto si legge nella documentazione diffusa oggi dalla Corte che ha sede a Strasburgo. Il caso riguarda una sentenza della Corte d'appello di Firenze del 2015 che assolse 7 imputati accusati di uno stupro di gruppo avvenuto nella Fortezza da Basso nel 2008.
Cronaca'Nella sentenza pregiudizi su donne', la Corte europea dei diritti umani condanna l'Italia