LORENZO OTTANELLI
Cronaca

Next Generation Festival. La salvezza del mondo?. Se si abbattono i muri

Maratona di 13 ore al teatro del Maggio con 60 ospiti per parlare di futuro. Dalla musica allo spettacolo fino ai più popolari imprenditori.

Next Generation Festival. La salvezza del mondo?. Se si abbattono i muri

Maratona di 13 ore al teatro del Maggio con 60 ospiti per parlare di futuro. Dalla musica allo spettacolo fino ai più popolari imprenditori.

Una lunga maratona di tredici ore è cominciata alle 9,30 e si è conclusa alle 23, tra forti emozioni, divertimento e performance in musica. E’ il Next Generation Festival, il più grande evento dedicato ai giovani d’Italia. E infatti già dalla prima mattina le code erano lunghissime per potersi accaparrare un posto nella sala dove si sono alternati ben 60 ospiti del mondo della musica, dello spettacolo e dell’imprenditoria. Lunghe code che si sono susseguite per tutta la giornata all’ingresso dei vari panel. Tanti i giovani, i giovanissimi e anche i non più giovani, oltre alle classi delle scuole toscane che hanno voluto partecipare e assistere alla grande kermesse, tutta toscana.

Tra i primi a calcare il palco del Maggio sono stati il presidente della Regione Eugenio Giani e il ministro alle politiche giovanili e allo sport, Andrea Abodi, che hanno dato il via alla rassegna. Ha poi preso la parola il portavoce del presidente Giani, Bernard Dika, ideatore dell’evento, che ha fatto un lungo monologo sul Muro di Berlino e sulla necessità di rompere i muri (veri e metaforici) che caratterizzano il nostro presente. Poi, tra il palco e i collegamenti, ecco i nomi di Stefano Domenicali, dirigente di Formula 1, la cantante e attrice Clara, che ha parlato delle sue difficoltà e dei suoi obiettivi raggiunti.

Come ultimo ospite della mattinata è arrivato lo psicanalista Umberto Galimberti, che ha avvertito i giovani di una società poco attenta ai loro progetti e che rischia di smarrire l’idea stessa di futuro. Un numero di danza a cura di Emma del Toro ha aperto poi gli spettacoli del pomeriggio, per lasciare quindi spazio a Fabio Caressa, in collegamento per la partecipazione a "Ballando con le stelle", e a Mara Maionchi, accolta con un grande applauso. Ma poi un fiume di ospiti fino alle 19,20, presentati dai tre mattatori del palco: Vittorio Pettinato, Veronica Maffei e Gabriele Vagnato: dal giornalista Francesco Giorgino a Paolo Nespoli, passando per Iginio Massari e per l’attrice Margherita Mazzucco, che ha dialogato con la capo di gabinetto della Regione, Cristina Manetti. Il tema principale della giornata è stato l’abbattimento dei muri, proprio nell’ottica di celebrare il 35esimo anniversario della caduta del Muro di Berlino in quel 9 novembre 1989. Non sono mancati i momenti di musica, tra Nicole Bullet e Ditonellapiaga, o gli interventi di Baby K, Willwoosh, Edoardo Prati e Diego "Zoro" Bianchi. Così come non sono mancati la sera, dalle 21, quando hanno preso il palco i Meduza e il Bnkr44, ma anche quelli divertenti di Luca Ravenna e dei comici Ipantellas e The Show. Un momento di grande commozione, quello con Gino Cecchettin, che ha aperto l’ultima tranche di ospiti, parlando di violenza di genere e della figlia, Giulia, uccisa dal compagno Filippo Turetta. Nel pomeriggio un altro momento di dolore è stato il ricordo di Sammy Basso, il 28enne affetto da progeria, venuto a mancare qualche giorno fa e che proprio lo scorso anno era stato ospite del Next Generation Festival.