Firenze, 31 ottobre 2022 - Niccolò Ciatti è stato aggredito e ucciso con tecniche tipiche delle arti marziali, della lotta Mma. Lo hanno riferito i consulenti della Procura di Roma che oggi hanno testimoniato nell'aula bunker di Rebibbia davanti ai giudici della III sezione della corte d'assise al processo nei confronti del ceceno Rassoul Bissoultanov accusato di omicidio volontario.
Il 22enne di Scandicci ( Firenze) venne pestato senza alcun motivo la notte tra l'11 e il 12 agosto 2017 fuori ad una discoteca di Lloret de Mar in Spagna. Bissoultanov, che è latitante, è già stato condannato dal tribunale di Girona a 15 anni di carcere.
ll legale di parte civile
"Su di lui pendono due mandati d'arresto europei" ha spiegato il legale di parte civile, l'avvocato Agnese Usai. Rispondendo alle domande del pm Erminio Amelio e mostrando i video acquisiti dal tribunale della brutale aggressione, gli esperti di polizia e carabinieri hanno riferito sulla dinamica dei fatti. Intanto a Roma sono previste udienze fino a gennaio e la sentenza potrebbe arrivare in primavera".
Luigi Ciatti, padre di Niccolò
"Speriamo di riuscire ad andare avanti. Mi auguro che le udienze del 15 e del 22 dicembre si riescano a fare - ha commentato Luigi Ciatti, papà di Niccolò- I tempi italiani sono molto lunghi ma dobbiamo avere fiducia nel sistema".